Arriva la conferma: gli impianti del Laceno su terreni demaniali

Il Consiglio di Stato dà ragione al Comune nella querelle con la società Giannoni: il tracciato tutto su area pubblica

Gli impianti di risalita di Lago Laceno
Gli impianti di risalita di Lago Laceno
di Giulio D'Andrea
Lunedì 4 Marzo 2024, 00:05
3 Minuti di Lettura

Il Comune di Bagnoli Irpino ha ora la piena titolarità sui terreni del Laceno interessati dalla costruzione dei nuovi impianti di risalita.

Sembrerà paradossale, ma con i lavori in corso per le future seggiovie c’era ancora un punto interrogativo sul fronte burocratico. E non di poco conto. Riguardava il contenzioso tra il Comune di Bagnoli e l’ex e storico concessionario degli impianti sciistici, la società Giannoni. La società aveva infatti reclamato alcune aree sul tracciato degli impianti durante e dopo le procedure di sgombero. Ma adesso il Consiglio di Stato, Quinta Sezione, ha messo la parola fine ad lungo braccio di ferro amministrativo.

«Esprimiamo la nostra personale soddisfazione per il risultato giudiziario conseguito, frutto di un percorso avviato con coraggio e determinazione nella nostra prima consiliatura, nello scetticismo di alcuni e l'immobilismo di altri – dichiara il sindaco Filippo Nigro -. Un percorso necessario per rilanciare il comprensorio sciistico e dare un futuro al Laceno. È l'epilogo di una vicenda che conferma la piena legittimità dell’azione amministrativa dell’Ente comunale e costituisce un ulteriore elemento di stabilità e serenità per completare celermente le opere e per affidare la gestione in concessione entro la fine di questo anno», chiude il primo cittadino. Il Comune di Bagnoli Irpino, difeso dall’avvocato Vincenzo Barrasso, ha dunque visto confermare l’assoluta legittimità del proprio operato amministrativo e provvedimentale. Il Giudice amministrativo romano, difatti, ha rigettato l’appello proposto dalla Società «Ing. Marzio Giannoni e C. S.A.S di Marzio Giannoni» avverso la sentenza resa del Tribunale Amministrativo Regionale per la Campania sezione staccata di Salerno (Sezione Prima).

«Trova definitiva soluzione, quindi, il contenzioso amministrativo pluriennale tra Comune ed ex concessionario, con esito favorevole alle ragioni dell’Ente comunale. È stata confermata la piena legittimità del procedimento di restituzione delle aree concesse in passato alla Società. È stato quindi confermato che le aree oggetto del provvedimento di sgombero adottato dal Comune appartengano al demanio pubblico ed alla Comunità bagnolese», si legge nella nota diffusa dall’amministrazione comunale. Ed inoltre viene chiarito un rilevante aspetto di natura economica che poteva incidere pesantemente sulle casse del Municipio.

Sempre il Consiglio di Stato ha rigettato la richiesta milionaria di indennizzo formulata dalla Giannoni ed è stato confermato che il Comune non dovrà nulla alla ex concessionaria.

Archiviata questa vicenda, si apre un anno molto importante per la località turistica. Si attende infatti la fine dei lavori sulle montagne di Bagnoli Irpino, la maxi-opera è stata affidata alla Doppelmayr Italia. E si attendono parallelamente le conseguenti azioni volte a individuare il nuove gestore e ad affidare così gli impianti sciistici che verranno. Impianti che, anche in considerazione della stagione appena trascorsa fondamentalmente senza neve, dovranno necessariamente diventare un attrattore per dodici mesi all’anno. Destagionalizzare l’offerta turistica non è più un’opzione per chi guida e guiderà il Comune di Bagnoli Irpino e per i privati che si occuperanno delle seggiovie. Destagionalizzare diventa una necessità.

Video