Candelora in memoria del Re della Tammurriata candelora

Il ricordo di Marcello Colasurdo è il filo rosso che unisce gli eventi della manifestazione organizzati dalle amministrazioni comunali di Mercogliano e di Ospedaletto d’Alpinolo

La tammurriata in una passata edizione della Candelora
La tammurriata in una passata edizione della Candelora
di Massimo Roca
Martedì 30 Gennaio 2024, 00:00
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L’edizione 2024 della Candelora è dedicata al compianto Marcello Colasurdo, la cui figura unisce il cartellone delle manifestazioni di Mercogliano con quelle previste da Ospedaletto d’Alpinolo, il cui programma, concentrato nel giorno 2, ricorderà il suo cittadino onorario Colasurdo attraverso l'iniziativa dal titolo “È meglio 'na tammurriata ca 'na guerra“, celebre motto dell'artista, scomparso il 5 luglio 2023. All’evento, in programma dalle 14, parteciperà anche Vladimir Luxuria e culminerà nel concerto con Gerardo Amarante e gli Spaccapaese.

La Candelora è la festa dell’incontro tra diversità. Questa edizione proverà a calare una tradizione secolare nel presente. Mercogliano ha puntato tutte le fiches del suo Poc sul mese di febbraio. Tra Candelora, Carnevale e Festa dei santi patroni, il sindaco D’Alessio lo ha definito il mese del Ferragosto di Mercogliano.

Il programma odierno prevede alle 18, presso Addo Italia in Viale San Modestino, Cronache dal Santuario: la Candelora nel bollettino dell'Abbazia di Montevergine a cura di Carlo Preziosi.

A seguire, alle 19.30, proiezione del film Summer Within, vincitore Spazio Campania Award e Red Couch Award per la distribuzione al 48° Laceno d'Oro.

Alle 21.30 lo spettacolo Teatrale "Nostra signora degli schiavi" della Compagnia Nous con Sara Esposito e Antonio Barberio. Nel ricchissimo cartellone tre i piatti forti. Mercoledì alle 21 nello Spazio Temporaneo d’Arte (Addo Italia - Bar Leo) ci sarà la proiezione de Il rosa nudo, film prodotto dall'Associazione culturale Labor ispirato alla vita di Pierre Seel. Interverrà il regista Jo Coda della pellicola che narra l’amore del deportato omosessuale Pierre Seel per il suo compagno, morto in un campo di concentramento nazista sotto i suoi occhi, sbranato vivo da quattro cani lupo. La ricca giornata di giovedì si concluderà con Aspettando la luce, il concerto in memoria di Marcello Colasurdo. Venerdì la tradizionale juta dei femminielli al Santuario di Montevergine, accompagnata da balli e canti popolari, vedrà come ospiti speciali le Karma B, duo di drag queen gemelle protagoniste della scena drag italiana e non solo. In serata saranno le protagoniste attese di Specchio Riflesso, il party conclusivo nei locali di Addo Italia.

Chi, da bambino, non ha “contaminato” il proprio presepe con miti contemporanei? Piergiuseppe Pesce compie anche quest’operazione, apparentemente blasfema, ne “L’ultima crociata. Il perdono”, l’installazione dell’artista neopop inaugurata ieri presso la Chiesa dell’Annunziata Vecchia a Mercogliano. Una schiera di statue in resina policroma che si avvia verso la redenzione: una processione ferma, compatta, eppure in cammino che nello stile dell’artista coinvolge gli oggetti, ai miti e ai linguaggi della società dei consumi. Ed che in quella processione può trovarci Che Guevara, Hitler, Biancaneve e Marilyn. Non una novità per chi ha già realizzato un Cristo Spiderman. Il vernissage ha aperto il ricco cartellone di Aspettando la luce, la sei giorni di manifestazioni (curata da Ri.Genera Impresa Sociale con la direzione creativa di Massimo Saveriano) legate al rito della Candelora: un programma ricco di arte e cultura con mostre d'arte, incontri culturali, proiezioni cinematografiche e spettacoli teatrali. L’installazione sarà visitabile fino alla fine di febbraio (fino al 3 febbraio dalle 10.30 alle 13 e dalle 17 alle 20. Dal 4 febbraio aperture pomeridiane dalle 17 alle 20). E l’installazione di Pesce si sposa con il significato, sia della Candelora, sia della connotazione che l’amministrazione comunale di Mercogliano ha voluto conferire a quest’ultima. Hypapanti, antico nome della festività, sta ad indicare l’incontro.

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