Senza attendere segnali provenienti da Palazzo Santa Lucia, il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, anticipa le eventuali decisioni del governatore Vincenzo De Luca e annuncia la volontà di mantenere chiuse alle lezioni in presenza, almeno per un'altra settimana, le scuole superiori del capoluogo.
Una scelta giunta ieri a metà mattinata e per certi versi in preventivo rispetto a quanto affermato nei giorni scorsi. «È mia intenzione - dichiara dalla sua pagina Facebook la fascia tricolore - posticipare di almeno un'altra settimana la ripresa in presenza delle lezioni per le scuole superiori. Non ravvedo in questo momento le garanzie necessarie per la sicurezza della salute pubblica della mia comunità e quindi - conclude il breve messaggio - ancora per sette giorni le scuole superiori continueranno le lezioni in Dad».
Il che, tradotto con il calendario scolastico alla mano e il previsto ponte di Carnevale, significa poter riprende le attività didattiche in classe non prima del 17 febbraio prossimo. Un lasso di tempo durante il quale il primo cittadino avellinese spera di avere un quadro d'insieme più completo rispetto ai dati epidemiologici locali e lo screening scolastico che in provincia non è praticamente mai partito.
Intanto, dopo soli 4 giorni ecco il primo caso di Covid-19 accertato presso una scuola superiore irpina. Succede al Polo Liceale Leonardo Da Vinci di Calitri, dove è risultato positivo un alunno. E così il sindaco Michele Di Maio, in accordo con il dirigente scolastico, in via precauzionale e in attesa verifiche sanitarie, ha pensato bene di firmare un'ordinanza di chiusura del plesso e sospensione delle attività didattiche, per la sanificazione dell'edificio scolastico, fino a tutta la giornata di oggi. Chi è andato già oltre, invece, è il sindaco di Avella, nonché presidente della Provincia di Avellino, Domenico Biancardi che ha emesso l'ordinanza attraverso la quale, «visto l'evolversi della situazione epidemiologica e il permanere dello stato di allerta ancora maggiore per il rischio di diffusione del virus», reitera il provvedimento di chiusura delle scuole medie e superiori fino al 14 febbraio. Mentre chi è venuto meno alle aspettative è stato, in qualche modo, il governatore Vincenzo De Luca che nel suo resoconto settimanale aveva lasciato intendere di propendere per una chiusura generalizzata, rinviando la decisione a dopo la riunione dell'Unità di Crisi. Nonostante i 2800 casi di Covid-19 riscontrati dal 25 gennaio al 4 febbraio nelle scuole campane, però, l'organismo tecnico ha preso atto del trend in crescita in atto in tutte le fasce dell'età scolastica ma ha optato per aggiornarsi a martedì prossimo, per un esame ancora più mirato. Dunque, lunedì in Irpinia le superiori partiranno nuovamente in ordine sparso. E tra oggi e domani potrebbero registrarsi altre ordinanze di prolungamento della Dad.