Covid ad Avellino, weekend da incubo:
sette vittime in due giorni per Covid

Covid ad Avellino, weekend da incubo: sette vittime in due giorni per Covid
Lunedì 15 Marzo 2021, 08:35 - Ultimo agg. 20:39
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Un weekend nero per l'Irpinia. Sette cittadini della provincia hanno perso la vita a causa del Coronavirus. Una strage di anziani che sconvolge l'intero territorio. Ieri altri cinque decessi nel giro di poche ore, che si aggiungono ai due di sabato. Una serie di lutti che sta provando duramente le comunità locali.
Anche la diffusione del contagio continua a correre. Il bollettino dell'Asl ha ufficializzato altri 125 casi su 1.598 tamponi processati dai laboratori incaricati. Il tasso di positività risale, seppure di poco. Passa dal 6,6%, al 7,8%. La triste contabilità della pandemia fa emergere un totale di 13.177 contagi in provincia, compresi guariti e decessi, dalla scorsa estate. Le vittime irpine sono 272 da quando è scoppiata l'emergenza sanitaria, 211 dalla scorsa estate. Ieri, dunque, se ne sono sommate altre cinque. All'ospedale Frangipane di Ariano Irpino è spirato un uomo di 73 anni di Lauro. Ieri mattina, nello spazio di qualche ora, sono deceduti tre pazienti nella terapia semintensiva del Covid Hospital dell'azienda Moscati di Avellino. Si tratta di una 79enne e di una 85enne di Avellino, e di un 78enne di Montemarano. La paziente di 79 anni era ricoverata dal 9 marzo. L'85enne era stata trasportata al pronto soccorso della città ospedaliera l'altro ieri pomeriggio. Il paziente di 78 anni era ricoverato dal 5 marzo. Dopo qualche ora, sempre al Moscati, nella terapia semintensiva dell'Unità operativa di Malattie Infettive ha cessato di battere il cuore di un anziano di 86 anni di Monteforte Irpino, ricoverato dal 10 marzo.

Sul fronte dei nuovi positivi comunicati dall'Azienda sanitaria, sono ancora la città capoluogo e Ariano Irpino (in entrambe le realtà la diffusione ha subito un'accelerazione) a far emergere le quote più alte insieme a Solofra, mentre dopo un lungo periodo di tranquillità la comunità di Mirabella Eclano - che alla fine della scorsa estate ha dovuto fronteggiare un difficile momento - ne deve registrare 6 in un sol colpo.

Il dettaglio del report dell'Asl restituisce 1 residente infetto ad Aiello del Sabato, 1 ad Altavilla Irpina, 13 ad Ariano Irpino, 5 ad Atripalda, 1 ad Avella, 13 ad Avellino, 1 a Baiano, 2 a Bisaccia, 3 a Calitri, 1 a Castelfranci, 2 a Cesinali, 2 a Forino, 2 a Frigento, 7 a Gesualdo, 1 a Lapio, 1 a Lioni, 2 a Marzano di Nola, 3 a Melito Irpino, 7 a Mercogliano, 6 a Mirabella Eclano, 2 a Montecalvo Irpino, 6 a Montefalcione, 3 a Monteforte Irpino, 3 a Montoro, 1 a Mugnano del Cardinale, 3 a Ospedaletto d'Alpinolo, 1 a Parolise, 1 a Paternopoli, 3 a Quindici, 1 a Roccabascerana, 1 a San Michele di Serino, 1 a Sant'Angelo all'Esca, 2 a Sant'Angelo dei Lombardi, 1 a Scampitella, 2 a Serino, 11 a Solofra, 2 a Sturno, 1 a Taurasi, 1 a Vallata, 4 a Venticano e 1 a Villanova del Battista. 

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Una situazione provinciale che non ammette imprudenze, soprattutto in questo periodo. Ormai, si viaggia da giorni abbondantemente sopra i cento casi quotidiani. Dalla fine di febbraio la curva del contagio si è impennata. Gli appelli da parte di autorità sanitarie e amministratori sono continui. «I numeri della pandemia ci danno piena contezza della fase ancora delicata e drammatica che stiamo attraversando - dice la sindaca di Volturara Irpina, Nadia Manganaro - Ci vorrà ancora tempo, perseveranza e tanti altri sacrifici. È vero, a Volturara ci sono solo due nostri concittadini ancora positivi e da diverse settimane non ci sono nuovi casi di contagio, questo, però, non significa che siamo al sicuro e possiamo permetterci atteggiamenti irresponsabili e contrari alle regole. Questa terza fase è pericolosissima. Le varianti del virus sono molto più contagiose, hanno una elevata carica infettiva, queste caratteristiche in pochissimo tempo hanno determinato una seria emergenza nei nostri ospedali e nelle terapie intensive». Una buona notizia arriva dal Comune di Andretta. A comunicarla è il sindaco Michele Miele che chiede comunque di prestare la massima attenzione. «Ancora una persona guarita ad Andretta. Si tratta della bambina contagiata qualche settimana fa. A lei il nostro abbraccio più affettuoso - sottolinea - Da domani (oggi per chi legge, ndr) nuovamente attivo lo sportello delle prenotazioni per il vaccino agli over 70. Ora serve ancora di più responsabilità. Non molliamo di un solo centimetro», è l'appello di Miele che è condiviso da numerosi colleghi della provincia, in prima linea a gestire la lotta al virus su vari fronti.
 

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