Montevergine, «Padre Emilio sarà il nostro primo Santo amato da tanti pellegrini»

Venerdì si chiude la prima fase dell'inchiesta diocesana

A sinistra Padre Emilio Colombo
A sinistra Padre Emilio Colombo
di Riccardo Cannavale
Mercoledì 29 Novembre 2023, 10:26 - Ultimo agg. 11:25
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Con l'acquisizione delle informazioni raccolte dal tribunale diocesano si chiude ufficialmente venerdì prossimo la prima fase dell'inchiesta diocesana sulla vita, le virtù, la fama di santità e i segni del servo di Dio padre Emilio Maria Colombo. Per la comunità monastica benedettina guidata dall'abate Riccardo Luca Guariglia, iI processo di canonizzazione che vede per la prima volta al centro un confratello costituisce un momento di grande partecipazione emotiva. Nato il 14 settembre del 1920 a Petruro, piccola frazione di Forino, Padre Emilio Giovanni Maria Colombo entrò giovanissimo nell'alunnato monastico dell'Abbazia di Montevergine, fino a vestire l'abito cenobitico per mano dell'abate Giuseppe Ramiro Marcone. Monaco esemplare, per l'intera sua esistenza, che si spense il 25 aprile del 2000, padre Colombo si è sempre sforzato di vivere la Regola benedettina. Il percorso verso la santità di padre Emilio era iniziato l'8 febbraio 2020, esattamente un mese prima dello scoppio della pandemia che ne ha rallentato l'iter.

«Dalle testimonianze raccolte - conferma l'abate di Montevergine - è emerso che veramente don Emilio è stato un uomo di Dio, prima come cristiano poi come monaco.

Si è evidenziato come abbia saputo esercitare e mettere in pratica le virtù della fede, della speranza e della carità facendo trasparire dalla sua persona l'immagine del buon pastore. Soprattutto esercitando il ministero della confessione, il sacramento della riconciliazione». Tante le persone che la commissione diocesana, presieduta dal postulatore fra Massimiliano Noviello e composta da monsignor Erasmo Napolitano, padre Raffaele Praiola e gli avvocati Vincenzo De Feo, Marilena De Simone e Gaetano Crispo, hanno ascoltato. Non solo religiosi ma anche laici tra i quali i nipoti di padre Colombo, persone, pellegrini che lo hanno conosciuto e ne hanno potuto attestare la fama di santità. La devozione mariana. Ecco il tratto che accomuna i racconti, i ricordi, gli aneddoti riferiti.

«Qualcuno ha riferito che le sue dita erano consumate dal santo rosario - evidenzia l'abate -, altri lo hanno definito "colui che ha vissuto all'ombra di Maria"». Padre Colombo viene ricordato come persona «mite, umile, caritatevole, dotato di profonda spiritualità e sensibilità, ma soprattutto di una fede ardente al punto di divenire lui stesso un riferimento per tutti i confratelli e per coloro che lo incontrarono nel cammino della propria vita» evidenzia l'abate. Un riferimento anche per i giovani studenti e futuri sacerdoti, che frequentavano il seminario di cui fu rettore, straordinario esempio di integrità, di impegno quotidiano e di alta spiritualità. Il processo è stato istruito anche dalla commissione storica, composta da padre Carmine Allegretti, e dai professori Ulderigo Parente e Francesco Russo, e dalla commissione teologica, con don Eduardo Cibelli e la professoressa Caterina Ciriello. I tratti che emergono sono quelli di un pastore aperto all'accoglienza, al dialogo, all'ascolto.

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Per anni, don Emilio ha frequentato le case circondariali della provincia di Avellino, come confessore. «Ci ha lasciato molti scritti - ricorda padre Carmine Allegretti - dai quali emerge il suo grande altruismo, la sua dedizione al prossimo. Padre Emilio era anche il più vicino ai pellegrini che, emerge dai documenti, lo cercavano non solo per la confessione ma anche per le sue spiccate doti di accoglienza». Venerdi si chiude, dunque, la prima fase, quella in cui la commissione diocesana prende atto delle informazioni raccolte. Tutti i documenti e gli atti verranno quindi sigillati e consegnati alla Congregazione delle Cause dei Santi, aprendo la seconda parte del processo, la cosiddetta fase "romana", che dovrà eventualmente riconoscere e confermare le virtù eroiche per accedere così alla veenrabilità di padre Emilio Colombo, la prima tappa della beatificazione.

 

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