Taurano, l'allarme del procuratore Airoma: «Criminalità all’opera anche senza delitti efferati»

Per il procuratore Airoma è fondamentale la collaborazione dei cittadini

Taurano, l'allarme del procuratore Airoma
Taurano, l'allarme del procuratore Airoma
di Katiuscia Guarino
Venerdì 22 Marzo 2024, 19:29
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«Il fatto che non si commettono più delitti efferati non significa che la criminalità non sia all’opera. Sono diversi i circuiti. Dobbiamo interessarci soprattutto dei circuiti economici ed amministrative, dove è ben possibile che adesso si giochino gli interessi criminali». È quanto evidenziato dal procuratore della Repubblica di Avellino, Domenico Airoma, in occasione della cerimonia di intitolazione della scuola secondaria di primo grado di Taurano a Nunziante Scibelli, vittima innocente di camorra.

Per il procuratore Airoma è fondamentale la collaborazione dei cittadini: «Occorre collaborazione da parte delle comunità. Occorre che ciascuno faccia la propria parte e cominci non soltanto a fare esposti anonimi, ma a denunciare». E sull’idea di intitolare il plesso scolastico a Nunziante Scibelli aggiunge: «Dobbiamo raccontare ai nostri giovani belle storie. Non esistono vittime del caso. Sono vittime del fatto che le organizzazioni criminali attecchissero in un certo territorio. Quindi, non sono vittime della casualità». Esalta l’iniziativa, il prefetto di Avellino, Paola Spena: «L’idea di intitolare una scuola a Nunziante Scibelli, vittima innocente di camorra, con il coinvolgimento dei ragazzi in una memoria stabile che diventa anche volontà di contrastare la criminalità, è davvero importante.

La mafia va contrastata anche con queste iniziative».

È netto il questore Pasquale Picone, che da dirigente all’epoca del commissariato locale di Polizia del luogo riuscì ad assicurare alla giustizia potenti boss (a coordinare le indagini proprio il procuratore Airoma, in quel periodo alla Direzione distrettuale antimafia: «In questo territorio il male oscuro si chiama Cava e Graziano (i due clan in contrasto tra loro e responsabili di una lunga faida, ndr). Dobbiamo fare nomi e cognomi di coloro che hanno inquinato il territorio. E dobbiamo fare una valutazione sul perché sono riusciti a farlo. Probabilmente perché una parte minimale della società civile è stata connivente con queste organizzazioni criminali. E forse in quel caso anche le stesse forze dell’ordine, mi riferisco a tanti anni fa, hanno svolto in maniera un po’ distratta e sottodimensionata la loro attività».

Presenti, inoltre, il comandante provinciale dei Carabinieri, Domenico Albanese, la dirigente scolastica Maria Siniscalchi e il sindaco Salvatore Maffettone. «Nunziante Scibelli ogni giorno è con noi», sottolinea Maffettone. Nel corso della manifestazione c’è stato un corteo di bambini e una cerimonia in chiesa.

Così il sindaco di Marzano di Nola, Franco Addeo, che ha rappresentato anche la Provincia, nella qualità di capo gabinetto del presidente Rizieri Buonopane dice: «Nel luogo sacro della Chiesa di Taurano bisogna dare la parola al cuore e all'anima, la mente non serve, con un abbraccio cordiale, sincero e solidale, alla composta famiglia di Nunziante, vittima di un crudele destino per mano infame. Sicuramente Dio lo ha in gloria. È per lui che stiamo qua. Grazie della presenza al signor prefetto, che mi permetto di definire la sentinella di coordinamento della legalità in tutte le questioni di propria competenza. Grazie al signor questore. Per lui un bentornato nel Vallo di Lauro che conosce come le proprie tasche. Grazie al signor procuratore della Repubblica: una fortuna averlo quale dirigente della Procura un personaggio di così alto profilo e grazie, soprattutto ai ragazzi, alla dirigente scolastica e alla Pro loco che hanno organizzato questa manifestazione di intitolazione della scuola media a Nunziante Scibelli».

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