Covid ad Avellino, 70enne morto
dopo il contagio nel reparto del Moscati

Covid ad Avellino, 70enne morto dopo il contagio nel reparto del Moscati
Venerdì 12 Marzo 2021, 08:43 - Ultimo agg. 19:55
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Contagiato durante il ricovero in ospedale dove era arrivato per curare altre patologie, muore 70enne di Contrada.

Il paese alle porte di Avellino piange un'altra vittima nel giro di 24 ore. Sconcerto nella comunità, dove Giovanni Amatrudo, dipendente comunale in pensione, era assai conosciuto e stimato. Era stato ricoverato al Moscati di Avellino, in Cardiochirurgia, lo scorso 23 febbraio. Entrato dopo aver eseguito il tampone, con esito negativo, il 70enne era risultato poi contagiato dal Covid insieme ad altri tre pazienti dell'Unità operativa. L'allarme nel reparto era scattato a fine febbraio quando una donna originaria di Nola, in degenza da 15 giorni e sottoposta a un intervento chirurgico, aveva effettuato come da prassi il tampone molecolare prima di essere dimessa per essere trasferita in una struttura di riabilitazione. Il test risultò positivo. Il successivo screening ordinato dal primario aveva fatto emergere gli ulteriori tre casi. Per il 70enne si era reso necessario dopo poco il trasferimento in Terapia Intensiva al Covid Hospital. Ieri, purtroppo, il suo cuore ha cessato di battere. «Comunico alla cittadinanza il decesso avvenuto presso l'ospedale di Avellino del caro amico Giovanni Amatrudo per complicazioni conseguenti al Covid-19 dice il sindaco di Contrada, Pasquale De Santis - Persona onesta e generosa, già dipendente in pensione del Comune, sarà da tutti ricordato per la sua allegria travolgente, la disponibilità verso il prossimo, l'attaccamento al lavoro e alla famiglia. Contrada tutta rimane attonita e sgomenta, stringendosi intorno alla famiglia in un abbraccio ideale e sentito. L'animo umano è fragile ma forte al tempo stesso e presto si impara a convivere con il dolore e a non farsi sopraffare, ricominciando a vivere anche dopo gli eventi più drammatici», conclude De Santis. Che appena l'altro ieri aveva reso nota la scomparsa di un'anziana di 85 anni in paese. La comunità sta pagando un prezzo davvero alto.

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Sono 202 le vittime irpine del virus dalla scorsa estate e 263 dall'inizio dell'emergenza sanitaria.

I casi aumentano ancora. Ieri altri 166 su 1.406 tamponi analizzati. Il tasso di positività è all'11,8%, rispetto al 9,25% del giorno precedente. Il totale dalla scorsa estate è di 12.835 casi, compresi guariti e decessi. C'è un'esplosione di positivi nel capoluogo (+29) e nella città del Tricolle (+17), dove in una settimana sono 90 gli infetti registrati tra cui 5 dipendenti comunali (avviato uno screening tra il personale del municipio). Il report dell'Asl restituisce 1 caso ad Aiello del Sabato, 17 ad Ariano Irpino, 10 ad Atripalda, 7 ad Avella, 29 ad Avellino, 4 a Baiano, 1 a Bisaccia, 11 a Calitri, 1 a Castelvetere sul Calore, 2 a Cesinali, 1 a Contrada, 1 a Domicella, 3 a Forino, 2 a Frigento, 5 a Gesualdo, 1 a Grottaminarda, 1 a Grottolella, 6 a Lauro, 2 a Lioni, 1 a Manocalzati, 1 a Melito Irpino, 7 a Mercogliano, 7 a Montefalcione, 5 a Monteforte Irpino, 1 a Montefredane, 4 a Montella, 2 a Montemiletto, 3 a Mugnano del Cardinale, 6 a Pago Vallo Lauro, 1 a Quadrelle, 4 a Roccabascerana, 1 a Sant'Andrea di Conza, 1 a Sant'Angelo dei Lombardi, 1 a Santo Stefano del Sole, 2 a Serino, 1 a Sirignano, 8 a Solofra, 1 a Sperone, 2 a Villamaina, 2 a Villanova del Battista.

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Il sindaco di Montella, Rizieri Buonopane, teme che ci siano ulteriori infetti nella sua comunità: «Il numero complessivo degli attuali positivi sul nostro territorio sale a 30. A preoccupare, purtroppo, sono anche altri casi di positività accertati con tamponi antigenici, rispetto ai quali siamo in attesa di conferma, attraverso i tamponi molecolari. Esorto a non abbassare la guardia, soprattutto in questo particolare momento. La situazione rimane complessa e richiede la collaborazione di tutti. Vi prego», è l'accorato appello di Buonopane.

Stessi timori a Montemarano. Il primo cittadino Beniamino Palmieri spiega: «I dati ufficiali di cui sono in possesso evidenziano, ad ora, un numero complessivo di positivi al Covid-19 di 17 persone a Montemarano. Due nostri concittadini sono ricoverati in ospedale mentre gli altri sono in isolamento presso le proprie abitazioni e versano in discrete condizioni di salute. In seguito ai contagi di questa settimana molte persone si stanno sottoponendo a controlli ed è verosimile prevedere un aumento dei positivi, come avviene un po' ovunque, nei prossimi giorni. Rinnovo la mia preghiera alla prudenza», sottolinea Palmieri.

Nelle aree Covid dell'azienda ospedaliera Moscati risultano ricoverate 73 persone: 6 in Terapia Intensiva, 37 nelle aree verde e gialla del Covid Hospital, 10 nell'Unità operativa di Medicina d'Urgenza, 8 nell'Unità operativa di Malattie Infettive e 12 nel plesso ospedaliero di Solofra. Nel presidio ospedaliero Frangipane di Ariano Irpino risultano ricoverati 4 pazienti (su 7 posti letto) in Terapia Intensiva e 24 in Area Covid, di cui 15 (su 16 posti letto) in Medicina e 9 (su 10 posti letto) in Sub-Intensiva, infine 4 (su 12 posti letto) in Medicina Covid. 

Con l'annuncio di Aifa della sospensione, con annessi sequestri, di un lotto di vaccini di AstraZeneca dopo tre decessi sospetti registrati in Sicilia, anche l'Asl di Avellino, come nel resto d'Italia, ha controllato insieme ai Nas lo stato dell'arte sui vaccini della stessa tipologia somministrati al personale docente nel plesso ospedaliero di Ariano. Ed è emerso che le scorte relative al lotto ora sospeso sono state già somministrate tutte entro il 26 febbraio scorso. Dalle prime verifiche dell'Azienda sanitaria, che in ogni caso continueranno, non risultano tra i beneficiari irpini pazienti che abbiano risentito di effetti collaterali gravi. Peraltro, visti i tempi, risulta trascorso il periodo di potenziale criticità post-somministrazione.

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