Asidep, corsa per salvare i posti e all’Asi il bilancio è in perdita

La vertenza dei 56 lavoratori potrebbe tornare al tavolo della Prefettura già nei prossimi giorni

Una manifestazione dei lavoratori Asidep
Una manifestazione dei lavoratori Asidep
di Michele De Leo
Sabato 24 Giugno 2023, 16:48 - Ultimo agg. 16:57
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La vertenza dell’Asidep potrebbe tornare al tavolo della Prefettura già nei prossimi giorni. I rappresentanti sindacali hanno sollecitato, infatti, una convocazione urgente dopo la comunicazione con la quale i curatori fallimentari Tommaso Nigro e Fortunato Esposito hanno comunicato l’avvio dell’iter per arrivare alla retrocessione del servizio di depurazione industriale all’Asi e al licenziamento di tutti i 56 dipendenti della società di gestione.

La comunicazione della curatela ha imposto la necessità di provare a convergere, in tempi rapidi, su un percorso che possa consentire di scongiurare la procedura di licenziamento collettivo dei lavoratori dell’Asidep, la società – a totale partecipazione del consorzio – che ha rilevato dal fallito Cgs il fitto di ramo d’azienda della depurazione industriale. In questo senso, i rappresentanti sindacali hanno incassato il sostegno del presidente dell’Asi Pasquale Pisano, il quale ha assicurato la propria disponibilità a lavorare al fianco delle organizzazioni di categoria per definire una soluzione che possa evitare il dramma dei licenziamenti.

Il consorzio generale dell’ente guidato da Pisano, nel frattempo, ha provveduto all’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre del 2022.

«I sindaci ed i rappresentanti dell’amministrazione provinciale – evidenziano i vertici del consorzio di Pianodardine - hanno confermato il pieno sostegno all’esecutivo guidato dal presidente Pisano, in un momento particolarmente difficile per l’ente e per la società partecipata Asidep». Il bilancio si chiude con una perdita di poco superiore a 500mila euro e con un risultato positivo lordo di 287mila euro. «Tra le voci evidenziate dal presidente nella relazione introduttiva – si legge ancora nella nota del consorzio – si evidenzia una riduzione delle spese per circa 740mila euro, grazie alla linea di rigore portata avanti dal comitato direttivo dell’ente, e un incremento dei ricavi, derivante dalla vendita di terreni e capannoni, che ammonta a circa 4milioni di euro rispetto al milione e 500mila euro dell’anno precedente».


Il consiglio è stata pure l’occasione per fare il punto sulla vertenza del comparto della depurazione industriale e sulle trattative degli ultimi mesi «portate avanti con l’obiettivo di continuare a garantire una gestione pubblica del settore della depurazione in Irpina», che non hanno assicurato il raggiungimento del risultato auspicato.
«Stiamo facendo il possibile – ha evidenziato Pisano - per continuare a garantire i livelli occupazionali. L’unica prospettiva prevede l’ingresso di un privato che gestisca la depurazione in una fase intermedia, in attesa di un project financing che ci consenta di procedere ad un affidamento ventennale degli impianti di depurazione».


Il consiglio generale dell’Asi ha anche approvato una modifica dello Statuto dell’ente ed i preliminari dei Piani di Assetto validi per gli agglomerati di Pianodardine, Solofra e Valle Caudina, alcuni dei quali – come evidenziato – erano fermi agli anni novanta. Prima della chiusura dei lavori, l’assemblea ha preso atto delle dimissioni del sindaco di Lioni Yuri Gioino da componente del comitato direttivo e, su proposta del presidente Pisano, ha nominato, in sostituzione, Domenica Gallo, già vice sindaco della cittadina dell’alta Irpinia.

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