«La legge non consente di esonerare nessun utente dai controlli sulle caldaie». Disco rosso dalla municipalizzata Asia alle commissioni Partecipate-Ambiente del Consiglio comunale che avevano sollecitato nei giorni scorsi un responso. Oltre a una serie di proposte emendative inerenti modalità tecniche del servizio da recepire nella apposita Carta, tutte giudicate accoglibili da Asia, i consiglieri avevano prospettato l’opportunità di escludere dalle verifiche ispettive nel primo triennio di applicazione gli utenti che hanno regolarmente trasmesso la Dichiarazione di efficienza energetica, ma che potrebbero incappare nella quota di verifiche postume a campione.
Proposta bocciata dall’amministratore di Asia Donato Madaro in considerazione della normativa regionale 39/2018 che disciplina le categorie da sottoporre a verifica. «Non vi è alcuna finalità di penalizzare i cittadini - ha spiegato Madaro nella missiva di replica - ma solo l’obiettivo di controllare i rapporti di efficienza energetica pervenuti».
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