Cardiologi, il Rummo di Benevento punta ad assumere gli idonei dell'Asl Napoli 2

Intesa per attingere dalla graduatoria dell'Asl partenopea

L'azienda ospedaliera San Pio di Benevento
L'azienda ospedaliera San Pio di Benevento
di Luella De Ciampis
Sabato 23 Dicembre 2023, 10:28
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Rimane corta la coperta nelle strutture che garantiscono il servizio sanitario ospedaliero e territoriale nel Sannio, dal momento che le risorse umane continuano a scarseggiare. Il «Rummo», per sopperire alla grave carenza di medici nell'unità complessa di Cardiologia e Utic, ha stipulato una convenzione con l'Asl Napoli 2 nord per l'utilizzo della graduatoria concorsuale dell'azienda sanitaria partenopea mirata al reclutamento di due cardiologi. La durata della convenzione è limitata al periodo di validità della graduatoria di merito. Intanto, dal primo gennaio saranno immessi in servizio a tempo indeterminato due dei sei medici necessari a colmare i posti vacanti di Medicina d'urgenza e Pronto soccorso.

Si tratta di Maria Soricelli e di Anna Maria Cerracchio che hanno già comunicato ufficialmente all'ospedale cittadino la disponibilità a prendere servizio nel reparto delle emergenze.

Dunque, la scarsità di adesioni ai concorsi e la contestuale difficoltà ad assumere anche i pochi medici in graduatoria rischierebbero di compromettere seriamente l'erogazione dei livelli essenziali di assistenza, se non si facesse ricorso alla disponibilità dei medici di branca dello stesso «Rummo» o di altre aziende del territorio campano. La carenza di personale è comune anche all'Asl che ha appena concluso l'iter concorsuale per l'assunzione di 15 psichiatri.

La graduatoria di merito è costituita solo da 10 medici ma di questi, solo due sono specialisti mentre gli altri e otto appartengono alla categoria degli specializzandi che non potranno coprire i turni di lavoro da soli ma avranno bisogno di essere seguiti dal tutor per l'intero 2024, vale a dire per tutto il periodo necessario a conseguire la specializzazione. Inoltre, 10 psichiatri sono ancora pochi per soddisfare il fabbisogno dell'Asl che deve destinarli a diverse postazioni.

Infatti, la grave carenza di psichiatri sul territorio, che sarà parzialmente colmata dalle 10 unità recuperate dal concorso, oltre a influire in modo determinante sull'assistenza dei pazienti psichiatrici che hanno necessità di cure costanti, come più volte evidenziato dalle associazioni di categoria, incide sulla capacità di erogazione dei servizi di psichiatria sia nel carcere di Capodimonte che nell'Istituto penitenziario minorile di Airola. Attualmente, dei 36 medici in servizio al Dipartimento di salute mentale dell'Asl ne sono rimasti solo 11 sul territorio, oltre agli 8 che prestano la loro opera nella sede del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura (Spdc) che ha sede all'ospedale Rummo ma è gestito dall'Asl.

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Il disappunto per quanto sta accadendo sia in ambito ospedaliero che territoriale nasce dalla considerazione di quello che si sta verificando a livello strutturale perché, oltre a essere stati ammodernati e rinnovati molti dei reparti dell'ospedale cittadino e molte strutture dell'Asl, e ad aver messo a disposizione delle due aziende macchinari all'avanguardia in grado ampliare e migliorare l'offerta assistenziale, saranno anche realizzati tutti gli ospedali e le case di comunità previsti dal Pnrr. Infatti, le 21 strutture previste nel Sannio non subiranno i tagli imposti dal Governo, per cui l'azienda sanitaria sta procedendo a spron battuto a dare inizio ai lavori.

È di poche ore fa il provvedimento che autorizza lo studio di fattibilità per le prime nove strutture: cinque ospedali di comunità nei comuni di Cerreto Sannita, Montesarchio, Pietrelcina, San Bartolomeo in Galdo e Sant'Agata de' Goti, cui si aggiungono le prime quattro case di comunità a San Marco dei Cavoti, Morcone, Telese Terme e Torrecuso. 

 

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