Covid a Benevento, è allarme:
nuova impennata dei contagi

Covid a Benevento, è allarme: nuova impennata dei contagi
di Luella De Ciampis
Giovedì 29 Ottobre 2020, 09:55 - Ultimo agg. 22 Marzo, 08:20
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Boom di contagi nel Sannio: ieri 82 nuovi casi, e soprattutto il ritorno dei contagi in ambito ospedaliero: al «Rummo» sono infatti risultati positivi 6 infermieri di Cardiologia e 3, oltre a un medico, in Medicina d'urgenza, In totale, al netto dei guariti, il totale degli attualmente positivi nel Sannio è 654. Ma presso l'ospedale, dai 191 tamponi processati ieri, sono già emerse ulteriori 35 positività. A Benevento, con 24 nuovi casi, si è giunti a quota 198, Moiano conta 46 positivi, Sant'Agata 27 e San Giorgio del Sannio 24 . Salgono a 92 i pazienti ricoverati al Rummo. Di questi, 55 provengono da altre province e 37 risiedono nel Sannio. Ci sono però tre dimissioni in un solo giorno che alleggeriscono il bilancio.

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«Coinvolgere subito i due policlinici universitari napoletani, dotati di 1000 posti letto, delle migliori professionalità e di spazi adeguati alla gestione della pandemia, trasformandoli in Covid hospital».

La richiesta, a firma dei senatori, dei deputati e dei consiglieri regionali del M5S, è stata inviata ai ministri della Salute e dell'Università, oltre che al governatore Vincenzo De Luca. «Ho firmato con convinzione questo appello - dice la senatrice Danila De Lucia - perché il nostro ospedale è ormai saturo e bisogna trovare soluzioni alternative».

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Intanto sembra crescere lo scollamento tra i dati ufficializzati dall'Asl e quelli «censiti» sul territorio direttamente dai sindaci, sulla scorta dei referti dei laboratori privati presso i quali i cittadini si recano autonomamente a fare i tamponi. Ma, a un certo punto della «filiera», il meccanismo si inceppa in quanto, affinché i contagi possano essere ufficializzati, è necessario che l'azienda sanitaria proceda a un ulteriore tampone di controllo.

Il sindaco di Airola Michele Napoletano, attraverso un video messaggio, ha informato la comunità che ad Airola ci sono 60 positivi, mentre, nel bollettino dell'Asl ne sono annoverati ancora 21. «I casi ora stanno aumentando a dismisura dice e non posso nascondere la mia preoccupazione perché, nonostante i nostri sforzi, la situazione non accenna a migliorare. Ricevo continue telefonate dai miei concittadini che hanno la febbre e disturbi riconducibili al Covid. Ho sospeso il mercato settimanale e chiuso il plesso dell'infanzia di San Pasquale». Quello di Airola non è l'unico caso: a San Marco dei Cavoti i contagi certificati sarebbero 11 ma l'Asl ne registra solo uno. 

 

Intanto, si moltiplicano i provvedimenti dei primi cittadini mirati al contenimento dei contagi. Il sindaco di Circello Gianclaudio Golia ha disposto la sospensione del mercato settimanale fino al 12 novembre e la chiusura del campo sportivo fino al 24 del mese prossimo per evitare possibili assembramenti. Il sindaco di Colle Sannita Michele Iapozzuto ha invece disposto la chiusura della scuola dell'infanzia fino a nuovo ordine. Ieri mattina, «Potere al popolo» ha partecipato alla giornata di mobilitazione regionale, mirata al potenziamento delle risorse sanitarie per far fronte alla pandemia. Il Covid sta bloccando di fatto una lunga serie di attività in ambito ospedaliero per effetto delle rigide disposizioni regionali ma, almeno fino a questo punto, sono state preservate le prestazioni riservate a pazienti con gravi patologie, tra le quali, quelle oncologiche.

In quest'ottica al «Rummo» è stato effettuato un intervento di chirurgia mininvasiva per l'asportazione di un tumore della guaina di rivestimento dei nervi del collo, su un paziente di 26 anni. Il direttore dell'unità complessa di Otorinolaringoiatria Domenico Di Maria e l'equipe medica, anestesiologica e infermieristica, hanno asportato lo «swannoma» di 8 centimetri che si estendeva dal collo fino alla bocca, impedendo al paziente di parlare e di deglutire.

Nella giornata di ieri, in base alle modifiche richieste dall'organo regionale, è stato approvato l'atto aziendale del «Rummo» che potrà fare affidamento su 544 posti letto complessivi, suddivisi tra i 448 del «Rummo» e i 96 del «Sant'Alfonso». Secondo il nuovo atto aziendale, che dovrà essere soggetto all'approvazione definitiva della Regione, per il ruolo sanitario, sono state individuate 34 unità complesse, 28 unità semplici e 17 unità semplici dipartimentali. Tutte le unità sono state conservate in quanto, devono essere in proporzione ai posti letto, mentre sono stati aumentati gli incarichi di alta professionalità, ai quali si sono aggiunti incarichi di altissima professionalità.

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