Covid a Benevento, i vaccini
nella scuola infermieri

Covid a Benevento, i vaccini nella scuola infermieri
di Luella De Ciampis
Sabato 19 Dicembre 2020, 08:32
5 Minuti di Lettura

«Da oggi potremmo già dare inizio alla campagna vaccinale per contrastare il Covid». Così Mario Ferrante, direttore generale dell'Azienda sanitaria «San Pio» commenta il piano messo a punto per procedere alla campagna vaccinale che riguarderà il personale dell'ospedale cittadino. «Siamo pronti per cominciare - dice - abbiamo inviato la planimetria dei luoghi individuati in Regione, tracciato la mappa circostanziata del personale e organizzato ogni cosa nei minimi particolari. Nell'area del polo scolastico, dove c'è la scuola infermieri, ci saranno tre ambulatori attrezzati per la somministrazione del vaccino Pfizer. In ognuno di essi, ci saranno un medico, un infermiere, un operatore sociosanitario e un amministrativo per il consenso informato alla vaccinazione. Abbiamo deciso di coinvolgere sei e o sette medici che si alterneranno nell'operazione di vaccinazione che, con molta probabilità, avrà la durata di una decina di giorni. Saranno somministrate circa 150 dosi vaccinali al giorno, per un totale di 1400, cui farà seguito la somministrazione della seconda dose a venti giorni di distanza». Ferrante rileva che sono state previste due sale attigue agli ambulatori: una per il dopo vaccino, in cui coloro ai quali è stato somministrato sosteranno per una mezz'ora, prima di riprendere le attività quotidiane, l'altra per le emergenze, con il rianimatore, qualora si dovessero manifestare reazioni allergiche, mentre all'esterno del padiglione ci sarà l'ambulanza pronta per il trasferimento immediato in pronto soccorso. «Attualmente - continua - abbiamo due frigoriferi a meno 80 gradi, uno che era da tempo in dotazione al reparto di Genetica medica e l'altro arrivato tre giorni fa. Il terzo, invece, ci sarà consegnato nei prossimi giorni. Quindi, c'è la capienza necessaria per conservare un quantitativo di almeno 50.000 dosi di vaccino e siamo d'accordo con l'Asl per effettuare l'attività di stoccaggio. Sono state acquistate 6000 siringhe Cardinal health per l'inoculazione della giusta dose vaccinale e per assicurare maggiori garanzie ai vaccinandi».


Insomma, si sta concretizzando la possibilità di vincere la battaglia contro il Covid con armi mirate ed efficaci. «Io sono fiducioso continua il digì perché adesso siamo fuori dalla seconda ondata della pandemia. Lo testimoniano il calo dei contagi sul territorio e dei ricoveri in ospedale. Il bollettino in questi giorni è abbastanza confortante perché le degenze si sono dimezzate ed è calato il numero dei decessi. Tuttavia, quello che accadrà nei prossimi mesi dipenderà dal nostro comportamento. Se saremo attenti alle regole e rigorosi nel rispettarle, con l'aiuto del vaccino, potremo uscire fuori dall'incubo del Covid.

In questo momento di pausa dall'emergenza, stiamo lavorando anche per proiettarci a quando tutto sarà finito e potremo finalmente ritornare alla normalità». Il riferimento è ai lavori per aprire la sala «Giovenale» all'inizio del nuovo anno. In pratica, si tratta di un pensatoio con le panche, in cui saranno esposte 24 opere pittoriche su Padre Pio eseguite dal nostro medico «artista», Giovenale Tresca, già riprese nel calendario del 2021. «È un luogo laico, destinato a chi abbia voglia di isolarsi per riflettere e per raccogliersi ma è anche un segnale di speranza forte che tutto tornerà come prima, che i familiari dei pazienti potranno usufruire del pensatoio nei momenti di sconforto e che quindi l'ospedale ricomincerà a essere luogo di visita e di accoglienza».

Video


Sono 57 i pazienti in degenza al Rummo e due quelli dimessi perché guariti, mentre non si registrano decessi. Dei 264 tamponi processati 28 sono risultati positivi, di cui 13 rappresentano nuovi casi. Sono, invece, 33 i nuovi positivi censiti dall'Asl e 56 i guariti. Intanto, ieri, il Ministero della Salute non ha aggiunto nuovi contagi per il Sannio ma ha detratto 329 positività. Per effetto della correzione, il dato attuale scende da 4347 contagi a 4018. Intanto, c'è un'ordinanza del sindaco di Pontelandolfo Gianfranco Rinaldi che sospende le attività didattiche e chiude la scuola dell'infanzia fino al 7 gennaio, a causa di un caso di positività di una insegnante. Inoltre, il Comune, in collaborazione con il centro BioMedical Planet e la Cri, ha previsto uno screening di massa in drive-in, su base volontaria, mediante tampone antigenico, per le giornate del 22 e 23 dicembre, dalle 8 alle 16, nell'area parcheggio di via Madonna di Fatima. Successivamente, in vista della riapertura di tutte le attività, saranno organizzate altre giornate di screening. Infine, oggi, alle 18, in viale Delcogliano, sarà acceso l'albero di Natale del ricordo e della rinascita. L'iniziativa è stata organizzata dalla Compagnia San Pio assistenza, dal Lions club, dall'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme (delegazione Arechi II) e dall'Associazione italiana persone down. L'evento, promosso dai presidenti dei gruppi associativi, Diego Ciullo, Nicola Lauro e Riccardo Derna, è un gesto d'amore, di solidarietà e di speranza per il personale sanitario impegnato nella lotta contro il Covid, e insieme la testimonianza delle morti causate dalla pandemia: 150 palline colorate ricorderanno le 150 vittime del virus, creando un'atmosfera magica e coltivando la speranza che l'emergenza possa finire.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA