Faicchio, morto Roberto Ruggiero: scomparso da giorni, trovato in auto a Scampia

L'uomo sembrava essersi dileguato nel nulla

Faicchio, morto Roberto Ruggiero
Faicchio, morto Roberto Ruggiero
di Michele Palmieri
Domenica 7 Aprile 2024, 10:05 - Ultimo agg. 8 Aprile, 08:50
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Non c'è stato il lieto fine nella vicenda della scomparsa che aveva angosciato la valle Telesina e in particolare Faicchio. Il corpo esanime di Roberto Ruggiero, 54enne di Massa di Faicchio, piccola frazione del centro titernino, è stato infatti rinvenuto all'interno della sua auto nelle scorse ore a Scampia, dagli agenti della polizia di stato. Nella piccola frazione, poco più di 400 abitanti, posta alle pendici del monte Acero, c'è sgomento e dolore per la triste notizia, che si è subito diffusa con velocità anche nella vicina San Salvatore Telesino, dove vivono alcuni parenti dell'uomo. Una morte che, stando alle prime indiscrezioni, sarebbe avvenuta già nei giorni scorsi.

Il 54enne, infatti, si sarebbe allontanato da casa a bordo della sua Chevrolet grigia, alle prime luci dell'alba del 26 marzo scorso, facendo perdere le proprie tracce. Allarmati, genitori e fratello (ex finanziere) avevano fatto scattare l'allarme denunciando la scomparsa il 29 marzo presso il commissariato di Telese Terme. L'uomo, però, sembrava essersi dileguato nel nulla, mentre il suo cellulare sembrava irraggiungibile. Inutili anche gli appelli social lanciati da alcuni familiari, i quali avevano chiesto di diffondere la foto dell'uomo nel tentativo di ritrovarlo. Il 54enne, anche lui con un passato nelle forze armate, da diverso tempo soffriva di problemi di salute e per questo sarebbe poi stato messo in congedo e collocato in pensione.

Le ricerche, con un vasto spiegamento di squadre dei vigili del fuoco, di Protezione Civile e agenti di polizia avevano dato esito negativo.

Nei giorni scorsi, anche un vertice in Prefettura a Benevento aveva delineato le modalità di ricerca (utilizzati anche i droni per scandagliare la fitta area boschiva che insiste nella zona), concentrata poi anche in quei luoghi che potevano in qualche modo essere familiari per l'uomo. Già in quei giorni, però, era sopraggiunta una segnalazione di avvistamento nelle zone dell'area metropolitana di Napoli e in particolare a Scampia. Segnalazione che, alla luce dei fatti, si è rivelata fatale. Il ritrovamento è poi avvenuto in via Labriola, intorno alle 20 di venerdì, quando un passante ha notato l'auto con all'interno una persona.

Avvisate le forze dell'ordine, sul posto sono poi giunti gli agenti della Questura di Napoli e i sanitari del 118 ma per il 54enne non c'era ormai più nulla da fare. Infatti, il corpo dell'uomo era già in stato di decomposizione, segno che morte fosse avvenuta già da qualche giorno.
Al momento, naturalmente, gli inquirenti non escludono nessuna pista nel tentativo di fare luce sulla morte dell'uomo. Per questo la salma è stata trasferita in obitorio e, con ogni probabilità, sarà poi l'autopsia a chiarire come sia effettivamente morto Roberto Ruggiero.

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Non si esclude nemmeno la pista legata all'abuso di sostanze stupefacenti, ipotesi che resta tuttavia da verificare e rafforzata dal rinvenimento a poca distanza di una siringa. Come detto, però, toccherà al medico legale nominato dalla magistratura fare luce su tutti gli aspetti legati al decesso. Agli inquirenti, invece, toccherà scoprire e ricostruire gli ultimi spostamenti della vittima.

«Ho appreso anche io la triste notizia del ritrovamento del corpo di un nostro concittadino ha commentato il sindaco di Faicchio Nino Lombardi e, in prima battuta, mi viene da esprimere a nome della comunità la vicinanza alla famiglia. Quando accadono fatti del genere c'è solo da fare silenzio». Ad oggi, anche sulle probabili date dell'estremo saluto al 54enne non vi è certezza. Probabilmente, la salma sarà restituita alla famiglia solo a conclusione dei necessari accertamenti.

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