Benevento: il ministro Sangiuliano per l'inaugurazione dell'Hortus Conclusus

E oggi vertice per cambiamenti alla Fondazione Città Spettacolo

Lavori all'Hortus Conclusus a Benevento
Lavori all'Hortus Conclusus a Benevento
di Paolo Bocchino
Giovedì 20 Aprile 2023, 08:31 - Ultimo agg. 14:33
3 Minuti di Lettura

Sarà il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano a celebrare la riapertura dell'Hortus Conclusus paladiniano. Il titolare del dicastero ha confermato ieri mattina al sindaco Clemente Mastella la partecipazione all'atteso appuntamento che, stando ai cronoprogrammi della struttura tecnica, dovrebbe cadere nella prima metà di luglio. Una presenza che andrà anche a «sanare» idealmente la mancata visita del predecessore Dario Franceschini, inizialmente prevista per l'inaugurazione del Teatro Comunale riaperto dall'amministrazione Mastella lo scorso 16 settembre. Mimmo Paladino presenterà questa sera il suo nuovo film «La Divina Cometa» al cinema Filangieri di Napoli e ha già annunciato all'amministrazione comunale che dedicherà presto una proiezione alla città di Benevento che si terrà nel Parco verde «De Mita» di prossima apertura, dove sono state girate molte scene della pellicola.
E i riflettori di Palazzo Mosti sono puntati sulla cultura. Oggi in Comune vertice di maggioranza per discutere della nuova Fondazione «Benevento Città Spettacolo». Nuova perché l'organismo costituito nell'ormai lontanissimo 2003, a vent'anni dalla nascita ha bisogno di un robusto tagliando. Molte e significative le innovazioni introdotte dal testo che questo pomeriggio sarà discusso nel summit convocato dal sindaco Clemente Mastella. Relazioneranno l'assessora alla Cultura Antonella Tartaglia Polcini, che ha curato le modifiche statutarie in collaborazione con il dipartimento Diritto ed economia dell'Unisannio, e la presidente della competente commissione consiliare Mara Franzese.

Tra le principali novità, l'apporto di partner privati (sostenitori) che dovranno irrorare di risorse «esterne» le attività della Fondazione senza gravare sull'ente locale. I supporter avranno diritto alla indicazione di un proprio componente nel consiglio di amministrazione composto di base da un numero compreso tra 3 e 5 membri di nomina sindacale. Per garantirsi il diritto a essere parte del board, i main sponsor dovranno però assicurare un finanziamento non inferiore ai 100mila euro ininterrottamente per un triennio. Altra novità significativa sarà la introduzione della figura del direttore, nominato dal consiglio di amministrazione su proposta del presidente (il sindaco), cui spetteranno le funzioni esecutive dell'organismo. La Fondazione si occuperà prioritariamente della stagione del Teatro Comunale, nel quale avrà sede, e del teatro De Simone.
E novità rilevanti potrebbero arrivare presto anche per l'incompiuta di piazza Duomo. L'amministrazione sta per definire il percorso di co-progettazione con l'Agenzia per la Coesione territoriale del Governo relativo al Programma nazionale Metro Città medie Sud. Un tesoretto stimato tra i 7 e i 10 milioni che, se confermato dalle autorità governative, verrebbero destinate da Palazzo Mosti al definitivo completamento dell'immobile fronteggiante la Cattedrale. Probabilmente già oggi arriverà in giunta la delibera di adesione del Comune al percorso di progettazione condiviso che è guidato dal vicesindaco delegato ai Fondi europei Francesco De Pierro, con la collaborazione dei dirigenti Verdicchio e Iadicicco.
Bagarre intanto ieri in commissione Lavori pubblici sul progetto di riqualificazione di Piazza Risorgimento - area ex La Salle. «Volete realizzare un nuovo megaparcheggio, ma avete previsto un piano traffico?» ha incalzato l'oppositrice Giovanna Megna. «Se ne riparlerà a tempo debito, ora celebriamo l'ottimo risultato per la città» la replica tranchant dell'assessore Mario Pasquariello che ha ricordato il recente via libera della presidenza del Consiglio dei ministri. Schierato con l'amministrazione il presidente Luigi Scarinzi: «Comprendo proposte migliorative, ma non la volontà che traspare da alcuni interventi di mandare a monte sempre tutto. L'opposizione se ne faccia una ragione: la città era consapevole delle proposte in campo, tra le quali questa di piazza Risorgimento, quando ha premiato noi e non loro alle elezioni».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA