Rilancia e ci riprova. Clemente Mastella e scrive ai colleghi sindaci di Campobasso, Isernia e Termoli e ai presidenti di provincia dei due capoluoghi per rimettere in piedi il discorso Molisannio, la regione costituita dal Sannio più il Molise e possibilmente anche dalla valle Alifana: una "macroarea interna" per non soccombere sotto il peso dei territori più grandi, con più voce in capitolo nelle trattative con il governo.
Scrive dopo l'iniziativa intrapresa da alcuni comitati spontanei che vorrebbero l'annessione della provincia di Isernia all'Abbruzzo.
«Ho appreso dagli organi di stampa – scrive il sindaco Mastella nella missiva – che l'iniziativa di alcuni comitati spontanei ha riproposto la questione del riassetto territoriale della vostra regione. In particolare, mi riferisco alla petizione in corso per proporre l'annessione della provincia d'Isernia alla regione Abruzzo.
«Solo con il Molisannio – conclude l'inquilino di Palazzo Mosti - si comporrebbe una 'macro-area' interna capace di avere maggiore potestà contrattuale nel sistema binario Stato-Regioni su cui già ora s'incentra l'assetto repubblicano e che con l'autonomia si avviterebbe in un centralismo regionalistico da cui resterebbero probabilmente schiacciate tanto il Molise quanto la provincia di Benevento. Vi invito pertanto a prendere in considerazione la possibilità di recuperare l'opzione del Molisannio, prima ancora che sul piano della fattibilità costituzionale, su quello del concetto, del dibattito costruttivo e del ragionamento di ordine politico da proporre alle opinioni pubbliche dei rispettivi territori».