Polo della logistica, derby con Avellino: «Scontro da evitare»

Un lotto della zona Asi di Benevento
Un lotto della zona Asi di Benevento
di Paolo Bocchino
Lunedì 24 Aprile 2023, 10:55 - Ultimo agg. 12:41
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L'Irpinia lotta, il Sannio attende. La grande partita della logistica e degli ingenti finanziamenti per la realizzazione dei poli di movimentazione merci connessi all'Alta velocità Napoli-Bari si sta rivelando per certi versi un remake del derby tra Avellino e Benevento. A evocarlo è stato due giorni fa il governatore regionale Vincenzo De Luca, che, a fronte delle gravi difficoltà dell'hub previsto in valle Ufita, ha apertamente paventato «lo spostamento sulla piattaforma logistica di Ponte Valentino nell'area Zes Asi di Benevento dei 25 milioni attribuiti nell'ambito del Pnrr». Parole che hanno spinto i rappresentanti irpini a lamentare «l'ennesimo scippo».
In realtà, i due progetti viaggiano su binari amministrativi distinti. Quella programmata a Grottaminarda è una vera e propria piattaforma logistica intermodale intimamente connessa all'Alta capacità, in compartecipazione tra Governo, Regione e Ferrovie dello Stato, per un investimento complessivo che sfiora i 100 milioni. A Ponte Valentino invece si prevede uno scalo merci per agevolare l'arrivo di materie prime e la spedizione su rotaia dei prodotti made in Sannio che hanno nella zona Asi di Benevento la loro fucina primaria. La realizzazione dell'atteso intervento è legata a doppio filo a una promessa da 30 milioni ribadita da De Luca ancora una volta il 6 marzo scorso, in occasione dell'assemblea di Confindustria al Teatro Comunale. La fonte finanziaria individuata è la quota regionale del "Fondo sviluppo e coesione", notoriamente ferma da mesi nei forzieri ministeriali. Nelle scorse ore è giunta un'ulteriore rassicurazione: «Ho sentito sabato mattina il presidente della commissione regionale Trasporti Luca Cascone - rivela il presidente del Consorzio Asi Luigi Barone - Mi ha confermato l'impegno più volte ribadito anche dal presidente De Luca, e la strategicità dell'intervento di Ponte Valentino. Pertanto abbiamo avviato le procedure per espletare l'appalto integrato non appena sarà erogato il finanziamento. Per noi è irrilevante con quali risorse si faccia, l'importante è che arrivino e l'impegno della Regione è una garanzia. In ogni caso, non credo si debba avviare alcuno scontro con l'Irpinia - getta acqua sul fuoco Barone - Siamo due territori interni che devono collaborare e non dividersi".


Il Comitato direttivo Asi ha deliberato il 27 maggio dello scorso anno il preliminare di progettazione che prevede una spesa complessiva di 39.589.180 euro, dei quali 6,1 milioni per lavori interni al lotto dello scalo merci (il capannone è già disponibile), 4,7 milioni per l'adeguamento della viabilità interna all'agglomerato Asi, 7,4 milioni per l'adeguamento della Statale 90bis, 9,6 milioni per il raccordo da 550 metri tra lo scalo merci e la stazione "Paduli" della Napoli-Bari, ricadente nel perimetro dell'Asi. In programma anche una pista ciclabile che collegherà alla città. Il quadro economico è completato dagli 11,8 milioni computati come somme a disposizione. Il Direttivo Asi ha approvato il progetto di fattibilità tecnico-economica (preliminare rafforzato) con delibera del 10 marzo. Quali prospettive avrà lo scalo, a realizzazione avvenuta? Secondo le stime stilate dall'Asi in collaborazione con Unisannio, «le merci movimentate dallo scalo, considerati i dati di 4 fra le aziende che hanno volumi importanti, ammontano a circa 500mila tonnellate per anno, giustificando l'interesse di un investimento pubblico e privato».
Si pensa già alla gestione: «Assieme a Comune di Benevento, Provincia, Confindustria e le altre associazioni - anticipa Barone - decideremo il modello di gestione che prevederà navette per il trasporto di container e bancali di prodotti, da e per lo scalo, non soltanto da Ponte Valentino ma anche dalle aziende che ne faranno richiesta. Avendo incontrato il mondo agricolo e vitivinicolo, abbiamo deciso di dedicare un'area del capannone al settore vino con temperature controllate. In termini di potenzialità trasportistica, lo scalo si inserisce in un comprensorio di grande interesse che sarà implementato anche con il raddoppio del primo lotto della Telesina. Il sito inoltre è a pochi chilometri dal casello autostradale di Castel del Lago, a 4 chilometri dall'uscita della ex statale 88 in direzione Campobasso, a 70 chilometri da Napoli, altrettanti da Salerno, a 60 da Campobasso, e a 40 chilometri dall'interporto Maddaloni-Marcianise. Considerando poi la realizzazione della Napoli-Bari, a regime saremo a un'ora o poco più dai porti di Napoli, Salerno e Bari, a meno di due ore da Roma».

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