Rione Capodimonte a Benevento, 20 famiglie restano fuori: «Teniamo alta la guardia»

L'appello del sindacato degli inquilini

La consegna degli alloggi al Rione Capodimonte
La consegna degli alloggi al Rione Capodimonte
di Giuseppe Di Martino
Sabato 5 Agosto 2023, 10:30
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Poco più di un mese per rimettere in sesto e rendere nuovamente agibili le 20 abitazioni da assegnare agli aventi diritto presenti nelle graduatorie delle case popolari nel quartiere di Capodimonte. Una storica svolta per avere la possibilità di accedere ad una casa popolare. Dopo anni di attese e di indisponibilità degli alloggi, infatti, anche i venti nuclei familiari a cui sono stati assegnati altrettanti ex sottotetti, avranno una casa, così come accaduto per 32 famiglie del capoluogo sannita, a cui sono state consegnate ieri mattina le chiavi dei nuovi appartamenti in via Liborio Pizzella al rione Capodimonte. A tranquillizzare gli animi il sindaco di Benevento Clemente Mastella, che ha già annunciato che entro 45 giorni verranno ultimati i lavori anche per le restanti case popolari che andranno ad aggiungersi ai 32 appartamenti consegnati ieri e pronti ad essere abitati. 

La situazione resta calda e soprattutto verrà monitorata, già a partire dai prossimi giorni, dalle sigle sindacali di settore, presenti in massa ieri a Capodimonte e che da anni lavorano per il diritto all'abitare degli assegnatari in graduatoria. Una battaglia lunga durata oltre un decennio, fatta di alti e bassi al fianco degli sfiduciati inquilini. Paolo Iorio, rappresentante del sindacato degli inquilini, infatti, archiviata la festa per le prime consegne degli appartamenti, invita a non abbassare la guardia, poiché l'attesa terminata ieri per 32 nuclei familiari, prosegue invece per altre venti famiglie a cui sono stati assegnati altrettanti ex sottotetti. «Anche loro hanno bisogno di certezze - spiega il delegato del Sunia, Iorio - e spero che ben presto ci possa essere la consegna delle chiavi anche per i 20 sottotetti.

Ovviamente siamo molto contenti per le famiglie che da oggi, dopo tante peripezie, hanno finalmente una casa. L'Acer però ora non deve dimenticarsi delle altre 20 famiglie che attendono anche loro la casa e ci auguriamo che il tutto venga completato in tempi rapidi». I tempi, comunque, non si annunciano lunghi, poi toccherà anche alle restanti venti famiglie ricevere le attese chiavi.

«Sono passati quasi sedici anni e siamo a un passo per mettere la parola fine all'emergenza abitativa in città, siamo davvero all'ultimo miglio - afferma il rappresentante sindacale del Sunia - ci sono 20 famiglie altrettante bisognevoli e che versano in condizioni economiche critiche ad attendere con ansia la consegna delle chiavi». Una battaglia contro il muro della burocrazia, e i suoi tempi infiniti, e soprattutto le problematiche che si verificano durante i lavori all'interno degli alloggi popolari. «Gli appartamenti sono pronti ma mancano gli ascensori. conclude Iorio - Ricordiamoci che abbiamo di fronte persone molto sfiduciate che sono da 10 anni in attesa di un alloggio popolare, essendo inseriti regolarmente nella graduatoria degli assegnatari e che da anni vivono in una situazione di totale precarietà». 

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