Rischi sicurezza 6G: studio Unisannio pubblicato su Nature Electronics

Lo studio è stato guidato dai docenti di università cinesi e dal professor Vincenzo Galdi dell'ateneo sannita.

Ricerca Unisannio pubblicata su Nature Electronics
Ricerca Unisannio pubblicata su Nature Electronics
di Marianna D'Alessio
Lunedì 7 Agosto 2023, 17:26
2 Minuti di Lettura

L'Università degli Studi del Sannio firma uno studio pubblicato sulla prestigiosa rivista Nature Electronics, insieme alla Peking University (Cina) e la Southeast University (Cina), sulle potenziali vulnerabilità di sicurezza nelle comunicazioni wireless di prossima generazione, ovvero il 6G

La tecnologia 6G mira a raggiungere soluzioni innovative come le “metasuperfici intelligenti”.

L’idea è di rivestire gli ambienti interni (muri, pavimenti) ed esterni (fondi stradali, facciate di edifici) con tali superfici, creando un ambiente di propagazione intelligente che sfrutta in modo attivo le riflessioni per ottimizzare il canale di comunicazione. Tuttavia, la ricerca sottolinea la necessità di comprendere e affrontare i potenziali rischi associati alla loro implementazione.

Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Electronics, è stato guidato dai docenti Lianlin Li della Peking University, Tie Jun Cui della Southeast University e Vincenzo Galdi dell’Università del Sannio.

“È già ampiamente noto che le metasuperfici convenzionali consentono di intercettare e ridirigere i segnali wireless verso utenti non autorizzati,” spiega il Prof. Galdi. “Tuttavia, la nostra ricerca ha dimostrato che le metasuperfici programmabili rendono possibili attacchi più sofisticati, come il disturbo delle comunicazioni e la falsificazione delle informazioni, con un basso rischio di essere rilevati.”

“Riconoscere potenziali vulnerabilità nelle prime fasi di una nuova tecnologia come il 6G è di estrema importanza,” sottolinea Galdi. “Questo ci consente di affrontare tali vulnerabilità in modo proattivo e sviluppare protocolli e strategie intrinsecamente resilienti”.

In futuro, le ricerche si concentreranno sullo studio e l'implementazione di contromisure per affrontare queste potenziali vulnerabilità. È particolarmente interessante osservare che alcune strategie di difesa possono essere realizzate attraverso piattaforme basate su metasuperfici programmabili, che potrebbero quindi essere sia la causa delle vulnerabilità sia la chiave per risolverle.

© RIPRODUZIONE RISERVATA