Mastella, il capolinea al Comune sarà nel 2027: «E sarà giusto fermarsi»

La nota del ministero dell'Interno

Il sindaco di Benevento Clemente Mastella
Il sindaco di Benevento Clemente Mastella
di Paolo Bocchino
Sabato 11 Marzo 2023, 09:39 - Ultimo agg. 10:14
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Sei mesi più del previsto a Palazzo Mosti, ma poi stop alla politica. Per Clemente Mastella, la primavera del 2027 costituirà molto probabilmente il capolinea del cinquantennale cursus honorum nei partiti e all'interno delle istituzioni a tutti i livelli. Un traguardo che giungerà all'incrocio con gli 80 anni, e il primo cittadino ritiene che possa essere l'età giusta per ritirarsi a vita privata e agli affetti familiari.

«Il ministero dell'Interno - spiega Mastella - ha chiarito nei giorni scorsi ufficialmente che i Consigli comunali eletti nell'autunno del 2021 non andranno al voto alla scadenza dei cinque anni nel 2026, ma nella finestra elettorale naturale fissata tra aprile e giugno successivi. È una condizione nella quale rientra anche il Comune di Benevento, che dunque andrà al voto non prima della primavera del 2027. Vorrà dire che i miei avversari dovranno allungare di altri sei mesi le loro preghiere. E pure - aggiunge tra l'ironico e il pungente - qualcuno dei miei che già ambisce al subentro...». Mastella ha già dichiarato più volte che l'esperienza alla guida del capoluogo sarà l'ultima della sua lunghissima e decorata carriera. Intendimento che ribadisce: «Portato a termine con il massimo impegno il mio secondo mandato in Comune, peraltro esteso di ulteriori sei mesi, mi riposerò senz'altro. A quell'età ritengo sia giusto fermarsi, anche se vedo che Joe Biden punta a guidare ancora gli Stati Uniti d'America».


Il pronunciamento cui fa riferimento Mastella è quello espresso nei giorni scorsi dal ministero dell'Interno in risposta al sindaco di Moncalieri, andato al voto nel settembre 2020. Il Viminale ha certificato che il Comune piemontese, come tutti gli altri ricadenti nella medesima condizione, andranno al voto nella primavera del 2026, ovvero sei mesi dopo la deadline quinquennale.

Ciò in applicazione dell'articolo 1 (primo comma) della legge 182/1991 che recita: «Le elezioni dei Consigli comunali si svolgono in un turno annuale ordinario da tenersi in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno, se il mandato scade nel primo semestre dell'anno, ovvero nello stesso periodo dell'anno successivo, se il mandato scade nel secondo semestre».

 

E dunque non rileva che la precedente consultazione abbia già subito uno slittamento a causa delle misure anti-Covid, determinando una permanenza prolungata in carica degli amministratori pro tempore, alcuni dei quali rieletti come nel caso di Mastella. In tal senso si era già pronunciato anche il prefetto Carlo Torlontano, in risposta all'istanza del sindaco di Foiano Giuseppe Ruggiero, eletto nel settembre 2020. Il chiarimento ministeriale coinvolge 30 municipi sanniti. Andranno al voto nella primavera 2026 (e non nell'autunno 2025) i cittadini di Foiano, Calvi, Campoli Monte Taburno, Castelfranco in Miscano, Castelpoto, Guardia Sanframondi, Paduli, Reino, Sant'Agata de' Goti, Telese Terme. Test elettorale procrastinato alla primavera del 2027, poi, per altri 20 centri tra i quali, appunto, Benevento, San Giorgio del Sannio, Airola, Sant'Angelo a Cupolo, Cerreto Sannita, Solopaca, San Nicola Manfredi, Foglianise, Pietrelcina, San Giorgio la Molara. E ancora, per Dugenta, Castelvenere, Pago Veiano, Pesco Sannita, Buonalbergo, Bonea, Castelvetere di Valfortore, Fragneto l'Abate, San Nazzaro, Ginestra degli Schiavoni.

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Qualche tentennamento interpretativo residua invece alla Rocca in considerazione delle novità legislative in via di approvazione in Parlamento per il ripristino dell'elezione diretta. Il presidente Nino Lombardi dovrebbe portare a termine il mandato quadriennale nell'estate del 2026. Le approvande modifiche normative non dovrebbero inficiarne il completamento dell'incarico in virtù del principio costituzionalmente sancito della non interruzione del mandato, ma non è escluso che dalla Rocca non possa partire una richiesta di chiarimenti. Elezione diretta che invece riguarderà, se le previsioni sui tempi parlamentari saranno rispettate, il Consiglio provinciale, in scadenza a dicembre.
 

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