Sos asili nido, nel Sannio promossi solo 12 progetti su 53

Finanziamenti europei a rischio

Sos asili nido nel Sannio
Sos asili nido nel Sannio
di Domenico Zampelli
Martedì 22 Agosto 2023, 10:55
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Progetti asili nido, in provincia di Benevento possono dormire sonni tranquilli 11 sindaci su 35, non avranno problemi 12 progetti su 53, è sicuro il finanziamento di 15 milioni su 68. Per il Sannio è una mazzata tremenda il filtro imposto dai tecnici della Commissione Ue, che hanno contestato all'Italia tutti quei progetti che non prevedono nuove costruzioni ma ampliamenti e riqualificazioni. Non sono sfuggite nemmeno demolizioni e ricostruzioni, perché non vi sono nuovi posti ma solo un aumento di quelli esistenti. Piccolo particolare che però crea una discriminante. L'effetto è dirompente: uno studio del Sole 24 Ore conta sul territorio nazionale 1.600 progetti a rischio su 2.500 complessivi tutto il territorio nazionale. Che dovrebbero trovare copertura con la rimodulazione progettata dal Governo, ma intanto di sicuro c'è solo la preoccupazione dei Comuni.

Nel capoluogo passa uno dei due progetti, quello da un milione e mezzo di euro che prevede la realizzazione di un nuovo asilo nido in via Pizzella, a Capodimonte. Non rispetta invece i requisiti stabiliti dall'Ue il progetto da 647mila euro che prevede adeguamento sismico e manutenzione delle aree esterne all'edificio scolastico di via Kolbe, a Cretarossa. Superano l'esame i progetti per la realizzazione di un nuovo asilo nido previsti in 9 Comuni: Castelvenere (1,4 milioni), Cusano Mutri (600mila euro), Dugenta (1,4 milioni), Limatola (900mila), Montesarchio (due milioni complessivi: 480mila per l'asilo di via La Marmora e 1,6 milioni per quello di località Pontecani), Morcone (1,5 milioni), Paolisi (1,5 milioni), San Marco dei Cavoti (963mila euro) e Tocco Caudio (1,8 milioni). A questo elenco potrebbe aggiungersi anche il Comune di Calvi, dove c'è un progetto da tre milioni di euro per la realizzazione di un nuovo polo scolastico per l'infanzia, che potrebbe essere ricalibrato solo per la sezione nido.

In questo momento tutti gli altri progetti sono esclusi e attendono nuove fonti di finanziamento. In particolare, le critiche di Bruxelles costano quasi 4 milioni al Comune di San Giorgio del Sannio, che vede materializzarsi un preoccupante punto interrogativo su tre interventi, tutti di demolizione e ricostruzione, previsti per l'asilo nido di via Cardilli (1,7 milioni di euro), per la scuola dell'infanzia di via Bocchini (648mila euro) per la scuola dell'infanzia del plesso Ginestra (1,4 milioni). Decisione ue pesante anche per Montesarchio, che da un lato acquisisce la sicurezza per i due nuovi asili nido, ma nel contempo vede in bilico il progetto da 3,4 milioni che prevede la delocalizzazione della scuola dell'infanzia con la realizzazione di un nuovo polo in piazza Girolamo da Montesarchio.

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Gli altri Comuni che subiscono lo stop ad un progetto sono: Airola (876 mila euro), Dugenta (due milioni di euro), Moiano (2,8 milioni), Puglianello (1,8 milioni), San Marco dei Cavoti (880mila euro), San Nicola Manfredi (984mila euro) e Sant'Angelo a Cupolo (1,7 milioni).

Esclusi, inoltre, tutti quei progetti che prevedevano riqualificazioni, ampliamenti o creazione di centri polifunzionali. Un elenco che comprende, oltre il già citato intervento previsto nella zona Cretarossa di Benevento, anche gli interventi ad Airola (1,3 milioni), Apice (1,5 milioni), Baselice (1,5 milioni), Bonea (500mila euro), Bucciano (1,3 milioni di euro), Castelpagano (1,1 milioni) Cautano (73mila euro), Ceppaloni (un milione di euro), Cusano Mutri (due progetti per un totale di 2,1 milioni) Fragneto Monforte (1,1 milioni) Ginestra degli Schiavoni (1,5 milioni) , Morcone (1,5 milioni), Paduli (800mila euro), Paupisi (160mila euro), Pesco Sannita (due progetti, 2 milioni di euro), Pietraroja (550mila euro), Pietrelcina (750mila euro), Reino (450mila euro) San Leucio del Sannio (1,6 milioni di euro), San Nicola Manfredi (1,2 milioni), San Salvatore Telesino (900mila euro), Telese Terme (2,8 milioni) e Tocco Caudio (1,3 milioni). 

 

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