Caserta, parcheggio Pollio: si apre tra le proteste, ora c’è il nodo occupazione

Solo un terzo dei dipendenti nella struttura

Il "Pollio"
Il "Pollio"
di Daniela Volpecina
Giovedì 11 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 13:43
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Il parcheggio dell’ex caserma Pollio ha riaperto finalmente i battenti ieri mattina ma con appena un terzo del personale. Solo cinque su quindici infatti al momento gli ex dipendenti riassorbiti. Tutti con contratto part time. Una chance potrebbe esserci per altre due, massimo tre, unità. Non di più. Lo ha detto chiaramente la nuova azienda, che gestirà l’area di via Vittorio Veneto, nel corso del tavolo di concertazione con i sindacati di ieri mattina al Comune. Un annuncio che ha messo in allarme i lavoratori che hanno presidiato la sala giunta in segno di protesta. A poco è valsa la proposta dell’amministrazione comunale di riassorbire tutti gli altri in occasione della riapertura del parcheggio di piazza IV Novembre prevista tra un paio di anni.

«I lavoratori sono delusi e amareggiati - spiega Antonio Roccolano, rappresentante sindacale della Fiadel - perché erano certi che sarebbero stati riassunti anche alla luce della clausola sociale inserita dal Comune nel capitolato speciale di gara con la quale l’Ente aveva invitato i nuovi gestori ad assorbire la forza lavoro del precedente appalto.

Una clausola che tuttavia, come è noto, non è vincolante e infatti la società ha deciso di non avvalersene. Resta il dramma occupazionale di queste persone che, a due anni dalla chiusura della Pollio, non percepiscono neanche più l’indennità di disoccupazione. È chiaro che occorre fare di più. Soprattutto quando si approvano progetti che, almeno sulla carta, dovrebbero favorire l’occupazione. Rivolgiamo un appello a tutte le istituzioni affinché supportino la causa di questi lavoratori».

La società, dal canto suo, si è giustificata spiegando che i posti auto sono diminuiti rispetto al passato, gli stalli attuali sono appena 126, e che gli incassi si sono ridotti, a ciò occorre anche aggiungere che il sistema è stato quasi completamente automatizzato e che l’area è video controllata. Piena solidarietà ai lavoratori è arrivata intanto dall’amministrazione comunale che si è impegnata a riconvocare l’azienda. «La società che gestirà il parcheggio - spiega il vice sindaco e assessore alla mobilità, Emiliano Casale - ha espresso dei dubbi sulla possibilità di assumere per intero il personale preesistente a causa della riduzione dei posti auto e della riorganizzazione degli spazi all’interno dell’area. Nei prossimi giorni terremo un nuovo incontro al Comune e torneremo ad affrontare la vicenda con l’intento di individuare una possibile soluzione a tutela di tutti i lavoratori».

La riunione potrebbe svolgersi già nella mattina di martedì in presenza del sindaco Carlo Marino, che ha chiesto espressamente di attendere il suo rientro in città, per confrontarsi con l’azienda e le organizzazioni sindacali. Un impegno, quello assunto dall’amministrazione, che ha convinto nel tardo pomeriggio di ieri i lavoratori a sospendere momentaneamente la protesta ma non ad abbassare la guardia. «Molti di noi - sostengono - lavoravano alla ex Pollio da venti anni. Non è ammissibile essere messi alla porta in questo modo».

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Il parcheggio, che è tornato in funzione soltanto ieri dopo due anni a causa di un sequestro e di una vertenza, cui sono seguite lungaggini burocratiche e un braccio di ferro con il Demanio, proprietario di una parte dell’area, ospiterà prossimamente anche un’area destinata alla mobilità sostenibile con la presenza di postazioni di ricarica per veicoli elettrici e bike sharing e un Tourist Center, con negozi, attività di ristorazione, un book shop, un info point con vendita di souvenir e una sala multifunzionale espositiva.

Un aspetto quest’ultimo sul quale hanno chiesto lumi le associazioni di categoria che chiedono di sapere chi gestirà il Tourist Center e quali requisiti saranno richiesti alle attività che sorgeranno all’interno del parcheggio che d’ora in poi sarà aperto sette giorni su sette e ventiquattro ore su ventiquattro.

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