Il vescovo Pietro Lagnese in visita all'istituto «Terra di Lavoro»

Un giornata straordinaria per i ragazzi che hanno avuto un confronto aperto con il presule del capoluogo

Il vescovo di Caserta, Pietro Lagnese, tra gli studenti dell'istituto "Terra di Lavoro"
Il vescovo di Caserta, Pietro Lagnese, tra gli studenti dell'istituto "Terra di Lavoro"
Martedì 14 Marzo 2023, 18:53
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Il vescovo Pietro Lagnese, entusiasta dell’esibizione, “arruola” il coro dell’istituto “Terra di Lavoro” per intonare canti nel corso di una messa domenicale nella Cappella palatina della Reggia di Caserta. La richiesta è arrivata spontanea dopo aver ascoltato gli allievi del liceo musicale diretti dal docente di canto e direttore del coro Raffaele Russo. Quest’ultimo è legato da antica amicizia al presule, che il professore chiama affettuosamente don Pietro essendo stato per molti anni sacerdote nella sua parrocchia a Vitulazio.

Ma questo è stato solo uno dei momenti che hanno caratterizzato una giornata davvero straordinaria per la comunità scolastica dell’istituto “Terra di Lavoro”.

Ad accogliere il vescovo innanzitutto la dirigente Emilia Nocerino, che ha accettato di buon grado l’incontro che rientra fra le visite che il presule sta facendo in tutte le scuole della Diocesi del capoluogo. Si è trattato di un momento di dialogo e confronto con i rappresentanti degli studenti di tutti gli indirizzi.

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Il «la» nella storica biblioteca con l’esecuzione al violoncello del “Tema d’amore” di «Nuovo cinema Paradiso» di Ennio Morricone, da parte dell’allievo Michele Giaquinto con il docente di violoncello Artan Tanzi. Quindi gli studenti della sezione turismo hanno illustrato tutte le attività che si svolgono nell’istituto, presentando la scuola. Poi, nella Sala Teatro, l’exploit degli allievi del professore Russo e la conseguente richiesta di animare prossimamente la funzione domenicale nella Cappella palatina.
Monsignor Lagnese è stato bersagliato da una raffica di domande da parte dei ragazzi su diverse tematiche, preziosa occasione di approfondimento e riflessione sulle questioni più stringenti del mondo di oggi. Al termine la vice dirigente Brunella Arena, la professoressa Rosalba Loreto, referente per gli eventi, le insegnanti di religione Giuseppina Olino, Adua De Nardo e la professoressa Raucci dell’indirizzo grafica e comunicazione hanno donato al vescovo due opere, che rappresentano il Cristo e il ritratto dell’alto prelato, realizzate dagli allievi con moderne tecnologie. In calce, una frase di don Luigi Ciotti: «L’odio è conseguenza dell’ignoranza, perché si odia solo ciò che non si conosce. La conoscenza è sempre un atto d’amore».

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