Covid a Caserta, arrivati 5 mila vaccini:
avanti tutta con le iniezioni antivirus

Covid a Caserta, arrivati 5 mila vaccini: avanti tutta con le iniezioni antivirus
di Ornella Mincione
Mercoledì 6 Gennaio 2021, 12:01 - Ultimo agg. 18:40
4 Minuti di Lettura

È arrivata ieri mattina la nuova fornitura di vaccini anti Covid per il Casertano. Si tratta di cinque confezioni da 195 fiale destinate ai cinque presidi ospedalieri dedicati alle vaccinazioni. Da ogni fiala si ricavano cinque dosi e dunque si tratta di una fornitura sufficiente per 4.895 vaccinazioni di medici e operatori sanitari. Le confezioni sono state conservate nei frigoriferi, come prevede la procedura e poi smistate a ciascuno dei cinque presidi vaccinali, vale a dire Aversa, Marcianise, Maddaloni, Piedimonte Matese e Sessa Aurunca.
Procede l'attività, quindi, senza intoppi. Fino alle 17.53 di ieri erano 4.719 le vaccinazioni eseguite. E sono ventimila gli utenti di terra di Lavoro che in questa prima fase riceveranno il farmaco che li immunizza dal Coronavirus dopo la seconda iniezione prevista a 21 giorni dalla prima. La platea selezionata è costituita da operatori sanitari, pazienti delle residenze sanitarie e per anziani e i dipendenti di tutte queste strutture.

Intanto, continua il monitoraggio del contagio in provincia di Caserta. Sono 136 i nuovi positivi emersi nelle ultime 24 ore, stando al report pubblicato ieri dall'Asl: ora sono 4.098 i positivi in cura presso gli ospedali Covid o presso le proprie abitazioni. Altri guariti sono stati registrati dall'azienda sanitaria casertana: 275, per un totale di 31.495 guarigioni dall'inizio dell'epidemia. Purtroppo, come risaputo, l'ultimo indicatore a scendere è quello relativo ai decessi. Nel bollettino di ieri altri 10 morti legati al virus si aggiungono ai precedenti e ora sono 466 le vittime del Covid in Terra di Lavoro. I deceduti presumibilmente avevano contratto l'infezione circa un mese fa, secondo quanto spiegano gli esperti.

E deve essere andata così anche per l'infermiera risultata positiva ieri, a due giorni dalla vaccinazione anti Covid. Si tratta di un'operatrice dei reparti dedicati ai pazienti con il Coronavirus. «Non c'è da allarmarsi - ha spiegato il direttore dell'ospedale, Gaetano Gubitosa - è evidente che l'infermiera aveva già contratto il virus prima della somministrazione del vaccino». È già successo in diversi altri casi in tutta Italia.

In effetti, prima di essere sottoposti al vaccino gli utenti non sono sottoposti al tampone o al test sierologico. Fatto sta che si tratta di un episodio tra migliaia di utenti che in questi giorni si sono vaccinati e non hanno avuto effetti collaterali, neanche a distanza.

Video

Sia presso l'azienda ospedaliera provinciale che presso i cinque presidi dell'Asl tutte le misure di sorveglianza sanitaria e di controllo sono state attuate, oltre ad essere disponibile un'equipe di medici, tra cui un anestesista, pronti a intervenire per gli immediati postumi della vaccinazione in caso di complicanze. In caso di complicanze a distanza di giorni, si possono contattare direttamente i punti vaccinali, sempre aperti tutti i giorni, dalle 8 alle 20.

Per ampliare gli spazi per la lotta contro il virus, l'Asl di Caserta ha siglato un accordo con la diocesi di Sessa Aurunca per utilizzare un locale di sua proprietà. L'Asl potrà impegnare questo ambiente per sei mesi in comodato d'uso e svolgere attività Spoke' Covid. Nel corso delle prossime settimane è possibile che l'azienda sanitaria possa ampliare anche i locali dei punti vaccinali, come si intuisce leggendo il piano vaccinale pubblicato una settimana fa. Molti saranno i box che verranno ulteriormente attivati molto probabilmente per far fronte nelle successive fasi del piano vaccinale alla maggiore futura domanda, ovvero quella dell'intera cittadinanza.
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA