Mondragone, il caos delle discariche: «Vigilare sul territorio»

L'appello: «Servono controlli più incisivi»

Mondragone, il caos delle discariche
Mondragone, il caos delle discariche
di Pierluigi Benvenuti
Martedì 13 Febbraio 2024, 09:16 - Ultimo agg. 09:28
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Rafforzare i controlli sul territorio per contrastare e prevenire il fenomeno dello sversamento illecito dei rifiuti. È la richiesta lanciata dal coordinatore e dal segretario della sezione cittadina di Fratelli d'Italia. «Il territorio sembra abbandonato al suo destino, dovunque si notano cumuli di rifiuti giacenti e in alcuni punti si sono formate delle autentiche discariche a cielo aperto» è l'accusa di Rachele Miraglia e Antonio Belli. Le situazioni più difficili si registrano in via della Stazione, soprattutto nelle tante stradine poderali che conducono verso i terreni agricoli della zona, in località Stercolilli e via Sancello, a due passi cioè dal lungomare.

Un'altra area a forte criticità è via Palermo dove, a ridosso del complesso d'edilizia popolare di proprietà comunale noto come Palazzi Azzurri. Qui i rifiuti ammassati sulle mura di recinzione del cortile condominiale raggiungono quasi l'altezza dell'inferriata. Scene simili si possono vedere in via Como, a ridosso della Domiziana e di un altro complesso di case popolari, oppure in via Savona, all'ingresso del parcheggio comunale. Accanto ai sacchetti dell'umido, spesso si trovano abbandonati materassi, mobili ed altri ingombranti, plastica. Un discorso specifico merita Pescopagano, la frazione al confine con Castel Volturno, «sempre più abbandonata ad un destino di degrado e di miseria, nonostante la sua vocazione turistica», sostiene Antonio Belli.

Rifiuti di vario genere, immigrati clandestini, case spesso occupate abusivamente, dispersione scolastica, banchi per la vendita abusiva di prodotti alimentari sono le immagini più ricorrenti della zona. È un problema di rispetto delle regole e di mancanza di senso civico più che una questione di efficienza del servizio di igiene urbano. Ed è anche una questione di mancanza di controlli e di sanzioni, almeno nell'opinione degli esponenti di Fratelli d'Italia. «Servono controlli più incisivi. Gli agenti della polizia locale devono cominciare ad aprire i sacchetti e cercare di risalire ai responsabili, per punirli con delle multe esemplari. Chiediamo un intervento del sindaco Francesco Lavanga, il quale ha tenuto per sé le deleghe all'Ambiente ed alla polizia locale. Speriamo che qualcosa cambi, per il bene della comunità mondragonese»,concludono Miraglia e Belli.

Negli ultimi mesi, specialmente d'estate, sono stati numerosi i controlli della polizia locale e decine sono stati i verbali per violazioni in materia di conferimento dei rifiuti.

Evidentemente occorre rafforzare l'azione di contrasto. Come occorre accrescere la presenza della polizia locale per reprimere e prevenire le infrazioni al codice della strada e tante altre situazioni di irregolarità diventate consuetudine di una città disordinata. Parcheggi in doppia fila, auto sui marciapiedi, giovani e ragazzini senza casco sugli scooter e spesso in più passeggeri, limiti di velocità e sensi di marcia non rispettati sono la regola. Come sempre più spesso si vedono venditori ambulanti trasformarsi in stanziali, sempre allo stesso punto, o negozianti che invadono con merci ed espositori marciapiedi, stalli per la sosta e finanche la carreggiata stradale senza sanzioni.

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