De Luca: «Pineta Grande, sanità che eccelle: svolge una funzione pubblica»

All'inaugurazione il sindaco che si astenne sul progetto in consiglio comunale

Il Pineta Grande Hospital di Castel Volturno
Il Pineta Grande Hospital di Castel Volturno
Marilu Mustodi Marilù Musto
Mercoledì 15 Febbraio 2023, 09:05 - Ultimo agg. 16 Febbraio, 18:18
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La «riflessione laica» del presidente della Regione Vincenzo De Luca apre l'inaugurazione: «Noi non abbiamo mai utilizzato posizioni ideologiche rispetto all'integrazione della sanità privata con quella pubblica. E questa è una struttura che svolge una funzione pubblica». Ci sono voluti, però, cinque anni, un'inchiesta poi sgonfiata con un accordo e un ampliamento costato 80 milioni di euro per giungere alla conclusione della prima parte dell'ampliamento del Pineta Grande Hospital di Castel Volturno, dove ieri mattina De Luca ha tagliato il nastro in occasione dell'inaugurazione.

Cinque anni fa, era febbraio 2018, fu piantata la prima pietra dallo storico proprietario della clinica, Vincenzo Schiavone, che da qualche anno ha passato il testimone al figlio Beniamino, presidente di Confindustria Caserta.

Il secondo lotto dei lavori sarà ultimato e inaugurato entro il 2025. «Si tratta solo di fondi privati - ha spiegato Beniamino Schiavone - di cui una parte prestata da Invitalia, società del Ministero dell'Economia, sono tanti i sacrifici fatti e per questo ringrazio anche i dipendenti che hanno permesso di tenere sempre alto il livello dell'assistenza».

Luigi Petrella, il sindaco di Castel Volturno, ieri mattina ha partecipato con tutta la sua squadra di assessori e consiglieri all'inaugurazione del Pineta Grande. Ma cinque anni fa, quando nel consiglio comunale era consigliere d'opposizione, si astenne per due volte sul voto dell'assise necessario all'inizio dei lavori. Ieri, il parere era probabilmente diverso: «L'ampliamento di Pineta Grande è un vanto, orgoglio e speranza per tutta Castel Volturo - ha spiegato Petrella - ma da noi a causa delle scarsità di risorse tutto è più complicato. Purtroppo non abbiamo il Puc e ogni atto in materia edilizia deve essere progettato su misura con una cautela che spesso scoraggia anche chi fa impresa. Non sono mai stato contro l'ampliamento della struttura sanitaria, anzi. Ho grossa stima del dottor Schiavone e dal suo coraggio sono certo la comunità locale trarrà esempio per crescere e fare sempre meglio, nonostante gli oggettivi problemi».

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Cambiamenti di vedute a parte, l'attenzione è tornata al governatore De Luca: «Con il ministro della Salute Schillaci non ci siamo ancora parlati nel merito». «Intanto - ha continuato - riteniamo che i fondi stanziati per la sanità pubblica siano inadeguati e insufficienti. E poi dobbiamo parlare della sanità del Sud e delle risorse che devono arrivare». Per De Luca, «l'importante è sapere con chiarezza che dobbiamo avere un sistema equilibrato, la sanità pubblica è indispensabile come servizio di civiltà per la povera gente».

In Campania ci sono quasi due miliardi di investimenti. «Dieci gli ospedali nuovi che stiamo realizzando - ha ribadito De Luca - dal Ruggi all'ospedale di Sorrento, dove partirà la gara a breve, fino all'ospedale di Solofra e al terzo padiglione di Nola e quello di Castellammare». «Ancora oggi, però, nonostante il passo in avanti che abbiamo fatto lo scorso anno, non siamo arrivati alla media dei trasferimenti dei fondi nazionali della sanità, quindi c'è ancora da combattere e tenere gli occhi aperti in relazione all'autonomia differenziata che può rappresentare un colpo durissimo per la sanità meridionale. Voglio ricordare che in Lombardia ci sono 41mila posti letto a fronte dei 12mila in Campania, e questa è una vergogna». In controtendenza, la nuova struttura di Castel Volturno della famiglia del medico Schiavone prevede il passaggio da 150 posti letto per degenza a 274 posti; il personale da 600 passerà a 900 dipendenti. Videocollegato, il ministro della Salute, Orazio Schillaci ha parlato di «eccellenza nel Meridione».
 

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