La comunità piange Tommaso: «Grande lavoratore e uomo buono»

Sarà proclamato lutto cittadino

Tommaso Crispino
Tommaso Crispino
di Sara Boni
Lunedì 18 Dicembre 2023, 08:39
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Sarebbe tornato questa sera a casa dai suoi due figli, che lo aspettavano con gioia, e da sua moglie, Tommaso Crispino, 50 anni di Sant'Arpino, per trascorrere le tanto attese feste di Natale. Invece è morto sabato pomeriggio mentre lavorava nei pressi di Bologna e i suoi cari non potranno più riabbracciarlo. Lavorava da un anno al Nord, Tommaso, da quando era riuscito a trovare una occupazione presso una ditta di costruzioni. Gli era costato tanto lasciare la sua adorata famiglia e il suo paese, al quale era molto legato. Era pieno di fede ed era devoto a Sant'Elipidio, patrono di Sant'Arpino e da diversi anni faceva parte dell'associazione di volontari "E figli d'o Zingarone" che porta in spalla il santo durante le solennità. «Aveva deciso di accettare un lavoro a così tanti chilometri di distanza dai suoi cari proprio per aiutare la famiglia - ha raccontato suo cugino Tommaso - era responsabile e pieno di iniziativa; abbiamo perso un punto di riferimento, lui era una roccia per sua moglie Consiglia, per i suoi ragazzi e anche per sua mamma, rimasta vedova da tempo. Un uomo infaticabile, una persona sulla quale potevi sempre contare».

Tommaso stava lavorando per l'azienda Ap Costruzioni del consorzio Krea. Gli operai avevano scavato una serie di "trincee" profonde circa 3 metri dove poi inserire le tubature e il 50enne si trovava all'interno di una di queste quando improvvisamente il terreno è franato, seppellendolo.

Immediatamente i suoi colleghi hanno allertato i soccorsi. Sul posto i vigili del fuoco di Castiglione dei Pepoli, la centrale, l'autogru, la squadra Usar (Urban Search And Rescue) da Bologna, e l'elicottero del reparto volo. Gli interventi sono stati tempestivi e Tommaso è stato tirato fuori ma purtroppo il suo cuore non ce l'ha fatta. In queste ore le indagini continuano. Tutta la comunità del paese atellano è sconvolta, la notizia ha letteralmente atterrito i parenti e gli amici che, numerosi, si sono recati dall'anziana mamma e dalla moglie. Quest'ultima, appena informata del tragico accaduto, si è precipitata nel comune di San Benedetto Val di Sambro in provincia di Bologna dove Tommaso prestava servizio da poco più di un anno.

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«L'ennesima morte sul lavoro - ha detto il sindaco Ernesto Di Mattia - una immane tragedia, un dolore profondo che colpisce una famiglia ma anche l'intero paese. Fra qualche giorno Tommaso avrebbe trascorso in serenità dei giorni di riposo e di festa e invece la sua giovane vita è stata spezzata. Il giorno delle esequie - ha continuato Di Mattia - proclameremo il lutto cittadino e ricorderemo il nostro Tommaso, la sua generosità e la sua dedizione al lavoro e alla famiglia. È doveroso inoltre riflettere su queste morti assurde e continuare a combattere per garantire la sicurezza e proteggere chi con sacrificio si dedica al lavoro ed è disposto, come Tommaso, a separarsi dai suoi affetti pur di assicurare loro una stabilità». Anche il parroco, don Michele Manfuso, lo ha ricordato. «La comunità parrocchiale ha detto ieri durante la celebrazione della santa messa partecipa al dolore dei familiari di Tommaso. In questo tempo che ci apre alla gioia e alla speranza del Natale, possa il Dio fatto uomo confortare i suoi cari e dar loro sostegno per questa immensa perdita». «Per noi tutti era Tommasone il gigante buono - ha detto con commozione Raffaele Dell'Aversana, suo carissimo amico fin dall'infanzia -. Ho perso un fratello dal cuore grande, era l'amico che tutti vorremmo». 

 

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