Prima festa provinciale di Cgil a Caserta in Villa Giaquinto con il segretario Landini

Nel fine settimana, venerdì incontro con Maurizio Landini

Il segretario Cgil Landini a Caserta
Il segretario Cgil Landini a Caserta
Lunedì 25 Settembre 2023, 15:47
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Villa Giaquinto, parco pubblico di Caserta gestito da un'associazione di cittadini, ospiterà la prima festa provinciale della Cgil il 29 e il 30 settembre, alla presenza dei vertici locali del sindacato e del segretario generale Maurizio Landini, che interverrà venerdì 29.

Saranno due giorni densi di assemblee, dibattiti e intrattenimento culturale, in vista della mobilitazione nazionale del 7 ottobre, che coinvolgerà anche le associazioni, gli attivisti e i studenti del territorio, e in cui saranno affrontate le questioni più attuali su lavoro e società che toccano da vicino la realtà della provincia di Caserta, ad iniziare dalla vertenza relativa alla multinazionale Jabil di Marcianise e delle connesse reindustrializzazioni degli ex addetti Jabil finiti in altre aziende, tutte operazioni che non hanno dato esito positivo.

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Sonia Oliviero, segretaria provinciale della Cgil di Caserta, spiega che «l'appuntamento del 7 ottobre, che vede impegnata la Cgil insieme ad una rete di 200 associazioni, parte anche dal Casertano: siamo infatti impegnati in una campagna di assemblee sui luoghi di lavoro, nelle nostre sedi e negli spazi pubblici sul territorio, dove chiediamo, attraverso la consultazione, di partecipare attivamente alle nostre proposte sui temi del lavoro, del fisco, delle pensioni, della salute e della scuola, della costituzione e della Pace.

Contro il lavoro precario e frammentato, per dare opportunità ai tanti giovani che da questa provincia vanno via, perché senza prospettive occupazionali. Per una visione industriale e seria, su un territorio che continua a vivere il fallimento delle reindustrializzazioni, e che invece ha tutte le caratteristiche per essere un territorio a vocazione industriale. Perché - sottolinea la sindacalista - crescano i salari e le pensioni, che soprattutto sul nostro territorio, non consentono alle famiglie di vivere dignitosamente, davanti ad un'inflazione a due cifre che li divora e alla luce dell'abolizione del reddito di cittadinanza, senza che le nuove misure di sostegno siano legate realmente da una offerta di lavoro».

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