Piace la Reggia di Caserta nel by night: altro boom di visitatori

In due soli giorni al monumento vanvitelliano quasi 10mila visitatori

Concerto alla Cappella Palatina
Concerto alla Cappella Palatina
di Lidia Luberto
Lunedì 15 Maggio 2023, 07:11 - Ultimo agg. 17:40
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Bella e affascinante anche di sera, la Reggia, aperta eccezionalmente per la "Notte europea dei Musei", l'iniziativa promossa dal Ministero della cultura, ha attirato un pubblico folto e interessato. Quasi mille (978) le persone che sabato sera, al costo simbolico di un euro, hanno visitato la Reggia, godendo del suo appeal notturno, intimo e discreto, ma anche della proposta musicale ospitata nella Cappella Palatina. Qui, nell'ambito del programma delle Celebrazioni Vanvitelliane, è, infatti, andato in scena lo spettacolo "Splendori del '700 napoletano", con brani coevi di Vanvitelli. Un successo annunciato: solo dopo poche ore dall'apertura della vendita dei biglietti online era, infatti, già tutto esaurito, nonostante fossero accessibili solo gli appartamenti, senza il Parco. Soddisfatta la direttrice della Reggia, Tiziana Maffei: «È stata una "Notte dei musei" dedicata alla musica, realizzata grazie al bando di valorizzazione partecipata e alla proposta dell'associazione musicale "Jervolino", selezionata dal Comitato tecnico-scientifico. Una serata di grande consenso in una settimana di intenso lavoro con l'emozione del conseguimento della terza stella Michelin che consolida il percorso intrapreso».

 

Anche i numeri, confermano il trend più che positivo degli ultimi mesi. Sabato sono stati registrati, infatti, 5.328 accessi (compresi i 978 serali), mentre ieri ancora altri 4.346. «Ben vengano anche tutte le iniziative di valorizzazione: le aperture notturne e quelle speciali, sono un ulteriore incentivo alla mobilità turistica, anche se, a dire il vero, non se ne sente troppo il bisogno», dice Sebastiano Simone, titolare dell'Hotel dei Cavalieri nella centralissima piazza Vanvitelli. «Quest'anno - continua Simone - infatti, ormai da quasi due mesi, registriamo il pienone tutti i giorni. E noi, peraltro, non lavoriamo neppure con le scolaresche. Durante la settimana c'è, soprattutto, un grande viavai legato al settore business, nel fine settimana arrivano i veri turisti. Ovviamente, è molto importante avere anche eventi e iniziative che rendano piacevole il soggiorno, come il concerto di sabato sera in Reggia. L'abbiamo consigliato a molti nostri ospiti, che hanno partecipato e sono rimasti entusiasti. E, poi, devo segnalare un'altra novità positiva, ovvero una nuova apertura della Reggia verso gli operatori. Come era stato richiesto al Tavolo del turismo dalle associazioni di categoria (Confcommercio, Confesercenti, Federalberghi), l'Istituto museale ha, infatti, riservato alcuni biglietti gratuiti alle varie strutture ricettive da destinare ai loro clienti.

Un bel passo avanti, che lascia intravedere scenari e sinergie ancora più incoraggianti».

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Intanto, dopo l'attribuzione della terza stella dalla Guida verde Michelin, la Reggia è su WeTheItalian, tra le piattaforme più seguite degli italiani all'estero. Un passaggio che si aggiunge ai tanti altri che fanno "girare" il monumento vanvitelliano sui circuiti di informazione nazionali e internazionali. Eppure, ancora non basta, secondo Francesco Marzano, imprenditore turistico di lungo corso e profondo conoscitore delle dinamiche del settore. «Effettivamente - dice - stanno accadendo tante cose importanti. Ma neppure questo è sufficiente: il turismo non è solo eventi e manifestazioni. Per promuovere il territorio è necessario che si dia visibilità a tutto il bello che c'è. Le cose che non si comunicano non esistono: è questa, ormai, la legge di una società che basa la sua conoscenza sulla comunicazione e sull'informazione. Allora, c'è bisogno di un consulente di marketing, di esperti che facciano questo mestiere, di professionisti del settore». Marzano, però, sottolinea che «ovviamente non si può delegare tutto ai privati. Il pubblico (Comune, Provincia, Regione, Camera di Commercio), che ha fra le sue mission la promozione del territorio, deve assumere l'impegno di costruire e finanziare una strategia comunicativa all'altezza della sfida. Basta, per esempio, accendere la tv per essere quotidianamente invitati in Trentino o in Sicilia ad ammirare e a godere delle loro bellezze, dei loro prodotti. Perché, allora, non fare altrettanto per il nostro territorio? Il problema è dove trovare i finanziamenti. Io un'idea ce l'avrei: quella di destinare a questa funzione i fondi raccolti con la tassa di soggiorno appena introdotta. Insomma, va benissimo tutto ciò che si sta facendo ma ci vuole un altro tassello fondamentale che è la costruzione di un piano strategico comune di comunicazione pluriennale efficace a tutti i livelli ma con un'unica, efficace e professionale cabina di regia».

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