Continua la collaborazione tra la Reggia di Caserta e la cooperativa Eva per la raccolta delle arance del Parco reale, che serviranno a produrre la Marmellata delle Regine. Grazie a un protocollo di intesa tra il Palazzo Reale e la coop da anni impegnata in servizi di prevenzione e contrasto della violenza anche attraverso il riutilizzo di beni confiscati alle mafie, gli agrumi del Museo verde sono infatti diventati occasione di riscatto sociale e risorsa.
Fino a qualche anno fa destinate alla naturale marcescenza, le arance del Bosco vecchio, della Flora e del Giardino Inglese da ormai tre anni hanno infatti una nuova vita nelle Marmellate delle Regine. In questi giorni le donne della cooperativa sociale sono al lavoro per raccogliere i frutti ormai giunti a maturazione. Procederanno, quindi, nel laboratorio di "Le Ghiottonerie di casa Lorena" a Casal di Principe, a preparare e confezionare il dolce spalmabile. «Con la produzione di questa confettura - afferma il direttore della Reggia di Caserta Tiziana Maffei - il Museo contribuisce ai percorsi di autonomia promossi dalla cooperativa a favore di donne in uscita da situazioni di violenza e in condizioni di particolare difficoltà».
La quantità di frutta utilizzata sarà superiore al 45%, come prescritto per le marmellate "extra" e non verranno aggiunti conservanti.