“Elaborate forma di solitudine». Tony Laudadio al Capua festival

Intanto su RaiUno, sarà un divertente medico legale nella fiction poliziesca "Gerri" ambientata in Puglia

Tony Laudadio
Tony Laudadio
di Mariamichela Formisano
Martedì 16 Aprile 2024, 15:15 - Ultimo agg. 15:45
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Con il romanzo “Elaborate forme di solitudine” edito da “La nave di Teseo”, l'attore e scrittore casertano Tony Laudadio è tornato alla scrittura dopo quattro anni di successi sul piccolo e grande schermo.

E per la sua prima presentazione in Terra di Lavoro ha scelto il Circolo dei lettori di Capua e Mater bistrot - Cose d'Interni Libri, ospite immancabile agli eventi targati Capua il Luogo della Lingua festival diretto da Giuseppe Bellone.

«È un libro ad incastro - ha spiegato - dove tante umanità diverse, conducendo la propria vita inconsapevolmente all’interno di un territorio, di una zona, si trovano a essere uniti senza sapere e senza volerlo.  Ed i fili di ogni personaggio, che si dipanano durante il romanzo, alla fine formano un disegno per il quale tutto sembra avere un senso. Ovviamente ogni lettore darà al racconto il proprio senso, ma questo gomitolo di storie che si intrecciano è di fatto la creazione di una comunità, e la consapevolezza di essere comunità era uno dei obiettivi principali di questo romanzo».

Attore di teatro, di cinema e drammaturgo, Tony Laudadio si è formato alla “Bottega” di Vittorio Gassman e negli anni ha lavorato, tra gli altri, con Toni Servillo, Nanni Moretti e Paolo Sorrentino, fondando poi la sua compagnia. E nella narrativa ha esordito nel 2013 con Esco, finalista al premio Scerbanenco, seguito nel 2014 da "Come un chiodo nel muro", nel 2015 da "L’uomo che non riusciva a morire", nel 2018 da "Preludio a un bacio", vincitore del premio Selezione Bancarella e finalista al premio Asti d’Appello, e da "Il blu delle rose" nel 2020. 

Ma oggi quale è la cifra artistica nella quale si sente più a suo agio?

«Non sono in grado di scegliere perché in realtà il mestiere di attore e quello di scrittore adempiono a pulsioni diverse: quello della recitazione è un lavoro collettivo, che si fa per forza insieme ad altri, mentre quello della scrittura coltiva una pulsione assolutamente solitaria.

Ed io che sono amante della solitudine mi esprimo nella scrittura in maniera più libera, più viva. Quindi non saprei scegliere perché soddisfo due pulsioni estremamente diverse ma ugualmente presenti in me. E anche sulla lunga un bilancio credo che non si potrà fare perché man mano che vado avanti  vedo che i libri continuano ad essere pubblicati così come gli spettacoli e i film continuo a farl».  

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E sull'attenzione che negli ultimi anni la Campania sta avendo da parte di produzioni cinematografiche e televisive, Tony Laudadio ha la sua idea:

«Secondo me sono diversi i fattori che contribuiscono a questa esplosione che dura da anni. In primis la fortissima e viscerale tradizione culturale che ci pervade, cosa che in altre regioni si sta perdendo. In qualche modo noi continuiamo a essere una piccola tribù in cui ci si tramanda la tradizione, soprattutto linguistica e poi culturale. Poi ci sono fattori specifici, quelli che appartengono ai singoli territori, alle provincie. Noi conserviamo la dimensione provinciale che secondo me ci aiuta, perché rappresenta una pulsione a voler essere, a voler compensare una mancanza che ci deriva dal non essere nati in una metropoli. Ed è questo un ingrediente forte che ti dà la rabbia da esprimere. E poi c’è una componente di casualità,  perché magari c’è stato un capostipite che ha avviato un percorso che incoraggia altri. Io, per esempio, sono grato e in qualche modo debitore a Toni Servillo, così come dopo di me sono venuti Marco D’Amore e altri, in un continuo tramandare di generazione in generazione che, alla lunga, porta a numeri interessanti».

E sui suoi programmi futuri, al cinema e in tv, Toni Laudadio annuncia:

«Su RaiUno, sarò un divertente medico legale in "Gerri", la fiction poliziesca girata lo scorso anno nell’area nord di Bari, mentre al cinema, la prossima stagione, sarò in un film girato lo scorso febbraio con la regia di Elisabetta Sgarbi. Per il resto sto valutando altre proposte che non posso ancora rivelare».

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