A Myriam Mazza il Leone d’Oro alla carriera: prima farmacista a ricevere il prestigioso premio

Impegnata nei progetti di cura dermocosmetica per i malati oncologici

Myriam Mazza
Myriam Mazza
di Enrica Buongiorno
Domenica 25 Giugno 2023, 18:12
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La napoletana Myriam Mazza è la prima farmacista a ricevere il premio Leone d'Oro alla carriera nell'ambito del Gran premio internazionale di Venezia. La Mazza, specializzata in scienze e tecnologia cosmetiche, è fondatrice del progetto “Ricomincio da Me”, un’associazione no profit che ha come mission l’affermazione del concetto di bellezza come bene comune.

Dal 2019 ad oggi RDM ha ricevuto diversi patrocini da vari comuni italiani dove viene svolto il progetto e a Myriam cono stati assegnati diversi riconoscimenti, tra cui quello di Farmacista dell’anno 2019 conferitogli dalla Federfarma nazionale presso la Cosmofarma Exhibition.

«Dedico questo premio a tutte le persone che ho accudito e incontrato, perché senza di loro il mio impegno e lavoro sarebbero stati vani. Sono stati una scuola, rendendomi un'allieva della vita che cerca di non smettere mai di imparare. Sono una persona che cerca di essere migliore, di aiutare gli altri, perché forse è solo così che possiamo guarire anche noi stessi - ha dichiarato Myriam - Il leone, potente e maestoso, è un simbolo di forza e coraggio. Proprio come questo animale, i malati oncologici affrontano una battaglia ardua, ma il loro spirito resiliente e la determinazione sono degni di ammirazione. Rifletto sulla mia missione nel fornire supporto attraverso le cure dermocosmetiche ai malati oncologici. Esse sono un potente strumento per lenire i segni visibili dell'oncologia, ma vanno oltre l'aspetto esteriore.

Esse rappresentano una finestra verso la speranza, un mezzo per riportare la fiducia e l'autostima nelle vite di coloro che affrontano una malattia così difficile. La mia missione, attraverso “Ricomincio da me” (l’associazione che ho fondato), è quella di abbracciare la bellezza interiore e di aiutare le persone a superare le sfide che la malattia può portare». 

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