Laura Chiatti, Adinolfi la difende: «Polemiche colpa dell'ideologia gender. Ormai la femminilità è un tabù»

Il politico all'Adnkronos condanna le critiche ricevute dall'attrice e spezza una lancia in suo favore

Laura Chiatti, Adinolfi la difende: «Polemiche colpa dell'ideologia gender. Ormai la femminilità è un tabù»
Laura Chiatti, Adinolfi la difende: «Polemiche colpa dell'ideologia gender. Ormai la femminilità è un tabù»
di Redazione Web
Martedì 2 Maggio 2023, 19:24
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A due giorni dalla polemica che ha investito Laura Chiatti, che a Domenica In ha detto che non tollera «l'uomo che si mette a fare il letto, dare l'aspirapolvere. Mi abbassa l'eros, me lo uccide», interviene un difensore d'eccezione: è Mario Adinolfi, che all'Adnkronos condanna le critiche ricevute dall'attrice e spezza una lancia in suo favore. «La forza di Laura Chiatti è stata quella di affermare che uomo e donna sono diversi», le parole di Adinolfi.

«La sessualità e l'attrazione scattano tra diversi, inutile il contrario - sottolinea -le polemiche che si sono scatenata per le affermazioni di Laura Chiatti sulla differenza tra uomo e donna sono frutto di una deriva ideologica gender e sono l'occasione per discutere del fatto che se Roberto Vecchioni cantava 'Voglio una donna con la gonna' non deve essere uno scandalo».

«Il Papa in Ungheria ha detto che tutto ciò che riesce a raccontarci la bellezza della differenza tra uomo e donna è estremamente importante - dice Adinolfi - La tendenza a eliminare le differenze tra o sessi è il valore della così detta ideologia gender. Aggredire la Chiatti solo perché fa una battuta rende chiaro il clima che si respira oggi: c'è ormai la volontà di raccontare sempre un rapporto conflittuale uomo-donna e dentro questo rapporto conflittuale alcuni elementi della femminilità tradizionale sembrano essere diventati dei tabù».

«Nessuno vuole mettere la catena ai piedi alla donna - tiene a precisare - ma la donna oggi deve essere per forza androgina e l'uomo deve essere per forza mammo? Oppure se c'è una narrazione che qualche volta è anche altra la si può accogliere anche laicamente?», chiede Adinolfi. «Siamo sicuri che per le donne sia stato un vantaggio rinunciare sull'altare del politicamente corretto alcune questioni ed elementi della femminilità tradizionale?», conclude. 

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