«Mi sono licenziata dal lavoro dopo 2 giorni: il capo si è arrabbiato per un errore non mio e mi ha tirato addosso il disinfettante del wc»

Dopo che la ragazza ha informato il suo manager delle dimissioni, lui si è scusato e l'ha pregata di ripensarci affermando di aver passato un brutto momento

«Mi sono licenziata dal lavoro dopo 2 giorni: il capo si è arrabbiato per un errore non mio e mi ha tirato addosso il disinfettante del wc»
«Mi sono licenziata dal lavoro dopo 2 giorni: il capo si è arrabbiato per un errore non mio e mi ha tirato addosso il disinfettante del wc»
Domenica 11 Febbraio 2024, 18:00
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Tutti abbiamo delle giornate no, quando sembra di svegliarsi in un mondo che cerca di fare del suo meglio - con il benestare e l'aiuto di tutti i suoi abitanti - per mandarci su tutte le furie: la macchina del caffè ha deciso di non funzionare, è finita la carta igienica, l'autobus è in ritardo, comincia a piovere, abbiamo dimenticato l'ombrello...

Eppure, la nostra frustrazione - per quanto derivi da valide ragioni - non può diventare una giustificazione per maltrattare chi ci circonda, tantomeno quando si sfrutta la propria posizione di potere per sfogarsi con i dipendenti.

Proprio questo è successo a Ariganja, una ragazza che ha deciso di raccontare la sua surreale esperienza lavorativa (di soli due giorni) in una catena di grandi magazzini, terminata quando il capo le ha lanciato contro un prodotto...

particolare. 

Ariganja ha pubblicato un video sul suo account di TikTok in cui racconta la sua esperienza e ammette di aver resistito solo due giorni a lavorare per la grande catena di magazzini Dollar General prima di dare le sue dimissioni. A onor del vero, però, la ragione del licenziamento sembra essere quantomeno comprensibile. 

Tutto è iniziato quando una cliente si è avvicinata a lei e al capo per far presente, in maniera estremamente gentile e pacata: «Penso potreste aver sbagliato a farmi pagare così tanto questi oggetti dato che erano situati nell'area in cui tutto è a un euro, mentre sullo scontrino risultano a 3.75». Dato che il manager era lì, la donna gli ha mostrato la corsia dove aveva preso i prodotti. 

«Dato che erano effettivamente nella corsia a un dollaro, il capo ha dovuto effettivamente metterle quei prodotti al prezzo indicato, ma era davvero arrabbiato», dice la ragazza, «Quindi cosa fa? Prende tutto il contenitore, ed era pieno di quegli affari che si mettono nel water per pulirlo ogni volta che si tira lo sciacquone e farlo profumare, e lo porta verso di me, nella parte anteriore del negozio». 

Poi, la situazione degenera: «Non sto scherzando, questo tipo lancia tutto il contenitore verso di me, ai miei piedi, e nel fare questa cosa colpisce lo scaffale e tutta la roba che era lì sopra cade a terra». La cliente, che ha assistito alla scena, le ha persino chiesto se stesse bene. Ma non è finita, perché il capo comincia a imprecare sul fatto che «un nostro impiegato non ha sistemato quei cosi dove avrebbe dovuto e per questo è arrabbiato. Ha ridato alla signora i soldi che le erano dovuti, 8 euro, voglio dire, era arrabbiato per otto euro. Io ho finito la giornata perché mancava un'ora, ma quando sono tornata a casa e l'ho raccontato a mio marito si è infuriato».

Alla fine, Ariganja decide di inviare un messaggio al capo: «Eric, ti scrivo per informarti che non tornerò. L'esperienza di ieri è stata poco piacevole e il fatto che tu mi abbia praticamente lanciato degli oggetti contro non è professionale e non è un ambiente di lavoro in cui voglio restare. Grazie». Il capo, a quel punto, ha provato a chiamarla numerose volte e lei si è rifiutata di rispondere. In ogni caso, è poi arrivato un messaggio dal manager: «Mi dispiace per quello che è successo, apprezzerei se cambiassi idea. Mi hai preso in un brutto momento».

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