«L'Italia vista dal mare», il progetto per conoscere il nostro Paese attraverso i cinque sensi

L'obiettivo è coinvolgere tutti i 430 porti turistici nel progetto di riscoperta del territorio italiano

Il progetto «L'Italia vista dal mare»
Il progetto «L'Italia vista dal mare»
Lunedì 14 Agosto 2023, 16:57 - Ultimo agg. 11 Novembre, 14:41
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Sono 24 i porti, finora, che hanno aderito al progetto «Italia Dal Mare», attraverso il quale è possibile conoscere l'entroterra del nostro Paese con esperienze esclusive che coinvolgono i cinque sensi. Dalla realizzazione e degustazione dei maccheroncini di Campofilone all'Apecar di Ischia, dal corallo di Alghero ai tratturi di Torre Guaceto, sono diverse le regioni coinvolte.

«Il nostro obiettivo è coinvolgere tutti i 430 porti turistici in questo progetto di riscoperta del nostro territorio,- dice il Comandante Nicotra, ideatore del progetto- L’Italia vista dal mare ha un fascino magnetico. Fascino che si moltiplica se si ha la possibilità di conoscerla nei suoi più intimi particolari, nelle tradizioni dei propri territori, nella cultura, nella storia, nell’artigianato, nella gastronomia, nella selezione di borghi e paesini che la rendono ricca e attraente. Nasce così il turismo nautico, che permette a chi ama navigare di godere di esperienze sensoriali uniche e studiate nei loro minimi particolari dopo aver attraccato in porto».

«Sono finora ventiquattro -spiega il Comandante Giuseppe Nicotra, Ceo di Italia dal mare- i porti che hanno aderito al progetto, patrocinato da Assonat l'Associazione nazionale porti e approdi turistici, ma il nostro obiettivo è coinvolgere tutti i 430 porti turistici in questo progetto di riscoperta del nostro territorio». Continua poi affermando: «Sarebbe bello poter raccontare tutte le proposte studiate per i 24 porti aderenti. Ve ne descrivo alcune. Nelle Marche, i diportisti che attraccano a Porto San Giorgio, diventeranno pastaioli per un giorno e impareranno la ricetta dei maccheroncini, custodita gelosamente dagli abitanti di Campofilone.

Un’esperienza che prosegue poi con la visita ai vecchi pastifici, al museo della Pasta all'uovo, alle cantine di zona e ad alcuni reperti romanici. Storia ed enogastronomia si intrecciano in un connubio che fa parte del Dna del nostro Paese».

«La nostra intenzione -spiega il Comandante Nicotra- è valorizzare le realtà italiane nelle loro specificità ed unicità. Non esistono esperienze simili e noi intendiamo incrementare il numero dei porti aderenti e, perché no, immaginare di poter espandere il progetto in tutta Europa. Siamo guidati dalla passione per il mare e dall’ardente curiosità di conoscere, arrivando proprio dal mare, l'entroterra».

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E così il viaggio prosegue, facendo tappa in Campania: «Ischia - sottolinea Nicotra - è ricca di storia, archeologia, folklore e tradizioni. Sarà un'Apecar a far conoscere una realtà amata da molti ma che va conosciuta fino in fondo. La scelta dell’Apecar non è casuale, infatti, sui sedili posteriori, abbiamo deciso di rispolverare una vecchia Polaroid per foto sì vintage ma oggi assolutamente esclusive. Un tuffo nel passato che, abbinato ai colori di oggi, offre un'istantanea difficilmente riproducibile. Il caffè napoletano e il vino locale, a partire dalla Falanghina, fanno poi il resto. Non dimentichiamo che l'appagamento dei cinque sensi è il filo rosso che lega le esperienze proposte».

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