C'è un'antichissima cappella Paleocristiana dimenticata, nel comune di Quarto nei Campi Flegrei.
Difficile da individuare, appena dopo il passo di Montagna Spaccata, il rudere rappresenta una delle più antiche testimonianze del culto cristiano nei Campi Flegrei e più in generale, nel sud Italia.
Qui, in particolare, secondo la tradizione avrebbe professato l’apostolo Pietro, durante il suo viaggio da Puteoli a Roma, consacrando San Celso vescovo di Pozzuoli.
Oggi la piccola cappella di San Petrillo, è ridotta davvero male. Ma a dispetto delle sue attuali e poco dignitose condizioni - la struttura per metà è adibita a deposito privato, l'altra in completo abbandono - l'antica chiesa è risorta grazie al lavoro degli amministratori della pagina Facebook, Maria Puteolana, attraverso una attenta e particolare ricostruzione 3D dell'altare
«Una Ricostruzione che ho realizzato di recente dell'altare della Cappella di San Petrillo alla Montagna Spaccata, come doveva presentarsi nel XIV secolo. Sita al confine tra gli attuali comuni di Pozzuoli e Quarto Flegreo, è questa una delle più antiche tra le chiese della diocesi di Pozzuoli tutt'ora esistenti, benché abbandonata, poiché attestata sin dall'anno 1119. Questa chiesa ha inoltre un curioso mito alle spalle, in quanto sorge sul luogo in cui, secondo una leggenda, San Pietro si sarebbe fermato durante il suo viaggio in direzione di Roma, ed avrebbe qui consacrato il leggendario protovescovo di Pozzuoli, San Celso.