Ferragosto a Napoli tra arte e cultura: boom di visitatori al centro storico

L'afflusso turistico ricorda quello delle giornate da record

Turisti a Napoli
Turisti a Napoli
di Alessio Liberini
Martedì 15 Agosto 2023, 17:07 - Ultimo agg. 17 Agosto, 08:08
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La città semideserta nei mesi estivi sembra solo un lontano ricordo. Anche a Ferragosto in migliaia tra italiani e stranieri hanno scelto di trascorrere la propria giornata di vacanza immergendosi in una ricca escursione urbana tra i vicoli di Napoli gremiti di storia e tradizioni.

Il pienone di visitatori, nel giorno della festa dell'Assunzione, più che nelle zone balneari si registra lungo il perimetro del centro storico, il più grande d'Europa protetto dall’Unesco, con musei e luoghi d’arte aperti, alcuni in via del tutto eccezionale, per l’intera giornata. Da Palazzo Reale, passando per il Museo archeologico nazionale di Napoli (Mann), fino al coloratissimo e affascinante chiostro di Santa Chiara l’afflusso turistico della mattinata, al primo impatto visivo, ricorda quello delle giornate da record per gli ingressi nei siti presi letteralmente d’assalto.

Tra i luoghi «imperdibili» per gli esploratori del centro antico c’è sicuramente la Cappella Sansevero, indicata da molti come «prima tappa» obbligatoria nel lungo giro da affrontare per toccare con mano la millenaria storia di Partenope. Qui, nella casa del celebre Cristo Velato, già dalle dieci del mattino si registra una lunga fila di curiosi provenienti da ogni dove.

Le lunghe code di turisti non si fermano però solo sull’uscio dei musei più noti invadendo anche altri siti dalla grande rilevanza storica e culturale del capoluogo campano, quelli meno conosciuti persino dagli stessi napoletani. Un caso emblematico, in tal senso, è il successo riscontrato dalle Gallerie d'Italia di Intesa Sanpaolo in via Toledo, affollate da un vero e proprio boom di visitatori nel corso dell’intera giornata di Ferragosto.

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Ad ogni caso, il picco massimo del turismo cittadino si registra, confermando il trend della stagione estiva 2022, lungo le viuzze dei Quartieri Spagnoli con epicentro - e non poteva essere altrimenti - nel famigerato Largo Maradona. Ormai diventato a tutti gli effetti uno dei luoghi più richiesti dai viaggiatori in arrivo nella città del sole. La calca, all’ombra del murales ritraente il Pibe de oro, resta perenne a qualsiasi ora della giornata. Mentre nei vicoli adiacenti, tra bar che sparano musica a tutto volume e friggitorie nuove di zecca spuntate come funghi negli ultimi mesi, il passaggio pedonale risulta quasi del tutto compromesso. Ciò tuttavia pare non disturbare più di tanto gli avventori della zona che tra uno slalom e l’altro riescono ugualmente a raggiungere il piazzale che unisce sacro e profano.

Difatti, come l’arte, la storia o il food, lo stesso “caos cittadino” risulta essere, a detta dei visitatori, un importante e significativo attrattore turistico da non sottovalutare. Francesca, in arrivo in città dalla lontana Bolzano, non ha bisogno di pensarci su neanche per qualche secondo: «La cosa che mi è piaciuta di più di Napoli? Sono i quartieri del centro nonostante i tanti pregiudizi che subiscono. Vistarli è stata la cosa che mi ha colpito di più della città anche perché mi sono ritrovata in una realtà autentica, una realtà completamente diversa dalla mia».

In una giornata sorridente per il turismo partenopeo non possono mancare però anche dei flop: servizi e pulizia su tutti restano i tasti dolenti di Napoli agli occhi dei suoi visitatori. Se sul trasporto pubblico, ascoltando i pareri dei viaggiatori, c’è qualche nota positiva la presenza di sporcizia lungo tutto il centro storico resta un tallone d'Achille tutt’altro che risolto. Quasi la totalità dei turisti ascoltati nel giorno di Ferragosto boccia infatti la pulizia cittadina. Al massimo ci si imbatte, come chiarisce Arianna in visita dalla provincia di Como, in un «pensavo molto peggio» precisando che «ci sarebbe sicuramente da migliorare».

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