Lungomare di Napoli, cantiere aperto: «Primo step tutte le fogne poi asfalto e marciapiedi»

Entro marzo sarà liberata l'area di cantiere che insiste davanti agli hotel di via Partenope

Il cantiere sul Lungomare di Napoli
Il cantiere sul Lungomare di Napoli
di Gennaro Di Biase
Giovedì 1 Febbraio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 2 Febbraio, 09:21
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Ci siamo. Si parte dalle fogne: sono al via i cantieri sul lungomare, tra le speranze dei commercianti, la sospensione della pista ciclabile e le operazioni necessarie per risistemare uno dei tratti più famosi di Napoli. Costi per circa 14 milioni. Obiettivi fissati: l'addio all'asfalto, annunciato da Il Mattino già la scorsa estate, innesti di pietra etnea, il rifacimento e l'allargamento dei marciapiedi, il restyling della pista ciclabile e l'allestimento di dehors uniformi per i ristoranti e le attività produttive della cartolina di Napoli. Il tratto interessato andrà dal Molosiglio fino a piazza Vittoria. E i cantieri saranno portati avanti a step, con aree di 200 metri, per evitare l'interdizione di via Partenope. 

Prima i sottoservizi, naturalmente, poi si passerà ai pavimenti. Ieri è stata una giornata di misurazioni e preparazione delle aree di cantiere. «Si è partiti con il tracciamento delle aree - illustra l'assessore alle Infrastrutture di Palazzo San Giacomo Edoardo Cosenza - Le operazioni vere e proprie prenderanno il via all'inizio della prossima settimana.

In queste ore si sta cantierizzando. La prima parte del lavoro riguarda il rifacimento fognario per le acque di pioggia. Si parte dalla sede dell'ex facoltà di Economia e Commercio in direzione di via Nazario Sauro. Il lavoro bloccherà la pista ciclabile, perché sarà necessario scavare proprio là sotto». Innanzitutto, dunque, vanno realizzati interventi sui sottoservizi. «Siamo leggermente in ritardo spiega Nino Simeone, presidente della commissione Infrastrutture gli accordi prevedevano che la partenza degli scavi in autunno dell'anno scorso. Evidentemente sono servite altre autorizzazioni. Chissà per la scelta di installare la pietra lavica, che in via Toledo si rompe continuamente e causa disagi ai pedoni, non sia da rivedere. È però essenziale che si rispettino i tempi di 6 mesi per il rifacimento delle fognature, così da evitare danni all'indotto turistico». 

Entro marzo, stando alle prime indicazioni fornite ai commercianti, dovrebbe essere liberata l'area di cantiere che insiste davanti agli hotel di via Partenope. Per gli scavi davanti ai ristoranti, invece, i tempi saranno più lunghi, e le prime transenne dovrebbero cominciare a vedersi in autunno. Tra 8 mesi, in sostanza, diversi ristoranti potrebbero chiudere i battenti per qualche tempo, approfittando dei lavori stradali per procedere con gli ammodernamenti interni. Anche Antonino Della Notte, presidente di Aicast, titolare di Antonio&Antonio e altri locali della curva più famosa della città, spera che si rispettino i tempi delle lavorazioni. In caso contrario, l'indotto da svariati milioni all'anno di via Partenope potrebbe essere messo a rischio nel 2024. Sarà essenziale, da questo punto di vista, un cronoprogramma dettagliato degli scavi per le attività commerciali: «Ripongo fiducia nell'operato dell'assessore Cosenza, che in materia è ovviamente molto competente . commenta Della Notte - Gli operai hanno preparato un'area di cantiere che va dall'incrocio con via Dumas fino a Nazario Sauro. Dopo gli interventi alle fogne, si procederà prima sul marciapiede destro e poi su quello sinistro. Gli scavi davanti ai ristoranti dovrebbero arrivare l'autunno prossimo. Ci hanno detto che per marzo l'area centrale davanti agli hotel verrà smantellata. Patiremo dei disagi, ma i vantaggi saranno molti di più, alla fine dei lavori, in funzione dell'implementazione dell'accoglienza turistica». 

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