Mergellina, l'incubo degli autisti Anm: «Area di sosta sempre occupata»

L'accusa del sindacato: spazi gestiti dai parcheggiatori abusivi

Denuncia degli autisti Anm
Denuncia degli autisti Anm
di Antonio Folle
Giovedì 21 Settembre 2023, 17:39
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Mergellina e il lungomare di Napoli per napoletani e turisti rappresentano un vero e proprio paradiso. Specie nei fine settimana e nei periodi estivi migliaia di persone si riversano lungo la costa partenopea per lasciarsi accarezzare dalle sue bellezze, coccolati dalla brezza marina e accolti da decine - se non centinaia - di parcheggiatori abusivi che utilizzano ogni spazio libro, o apparentemente tale, per inserirvi auto e scooter. E così quello che per molti è un paradiso si trasforma inevitabilmente in un vero inferno. Ne sanno qualcosa gli autisti in servizio sulle linee Anm che, ancora una volta, denunciano l'occupazione abusiva degli stalli riservati alla sosta degli autobus. Un malcostume che da un lato rende difficile, se non impossibile, il lavoro dei conducenti e dall'altro contribuisce a mettere in difficoltà - come se non lo fosse già abbastanza - il servizio programmato.

Domenica sera, in occasione del concerto di Liberato, con la presa d'assalto - peraltro prevedibile - del lungomare da parte di migliaia di autovetture il disastro è stato totale. Come ha denunciato Marco Sansone, sindacalista Usb in forza all'azienda di trasporto pubblico del Comune di Napoli, molte corse sono saltate perchè gli autobus sono rimasti letteralmente imprigionati all'interno dell' area di sosta, con tutti i conseguenti ritardi nell'espletamento del servizio.

Ritardi che, ovviamente, si sono a loro volta tradotti in centinaia di cittadini rimasti sulle fermate in attesa di un bus che non sarebbe passato.

Non è la prima volta che i conducenti di Anm fanno sentire la loro voce contro la cattiva abitudine degli automobilisti napoletani - cattiva abitudine comunque diffusa in tutte le grandi metropoli italiane -, puntando il dito contro i vertici dell'azienda e contro il Comune che, a loro dire, non farebbero abbastanza per vigilare sul rispetto delle normative che impongono di non sostare a ridosso delle aree di sosta destinate agli autobus. Tutte le proteste e i tavoli di confronto sul tema che si sono tenuti anche negli scorsi anni sono rimasti, almeno a giudicare dal disastro di domenica sera, lettera morta. 

«L'attestamento Anm di Mergellina - denuncia Sansone - è uno degli attestamenti più da incubo di tutta l'azienda. Sono anni che qui, a prescindere dalle amministrazioni comunali ed aziendali che si sono succedute, dalla "racchetta" - l'area di sosta destinata ai bus - e per tutta la corsia preferenziale, nessuno è riuscito a garantire un pizzico di viabilità. Ne godono incivili e soprattutto parcheggiatori abusivi, in modo particolare nei fine settimana ed in occasione degli eventi speciali. Il Comune e Anm sapevano che domenica sera c'era il concerto di Liberato, eppure non sono riusciti ad evitare il peggio, con autobus imprigionati all'interno dell'attestamento. Dispiace - continua il sindacalista - per chi aspettava invano sulle fermate l'arrivo di autobus bloccati, dispiace per gli autisti e dispiace per l'Addetto all'Esercizio di turno che è intervenuto per supportare i colleghi, ma che ha dovuto imbattersi in una discussione stucchevole con il parcheggiatore abusivo perché il Comando Polizia Municipale di Napoli non rispondeva alle richieste di aiuto. L'Assessore alle infrastrutture ed alla mobilità del Comune di Napoli Edoardo Cosenza battesse un colpo - punta il dito Sansone - l'amministrazione ANM, soprattutto alla luce della prossima riorganizzazione dell'area sosta, cominciasse a rimuovere dirigenti e responsabili del settore dal momento che hanno dimostrato per l'ennesima volta la loro incapacità di gestione».

La riforma del Codice della Strada voluta dal ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, che in ogni caso continua a scatenare polemiche su polemiche da parte dei cittadini che ritengono le nuove norme troppo "punitive", prevede un inasprimento delle sanzioni anche nei confronti di quegli utenti della strada che non rispettano gli spazi destinati alla sosta degli autobus in servizio di trasporto pubblico. Per ciclomotori e motoveicoli le sanzioni saranno innalzate da un minimo di 87 euro ed un massimo di 328 euro. Sanzioni ancora più salate per le altre categorie di veicoli, con multe che, se la misura passerà il vaglio del Parlamento, partiranno da un minimo di 165 fino ad un massimo di 660 euro. Bisognerà capire, e questa è la grande incognita, se l'aumento delle multe basterà ad eliminare definitivamente un problema, quello della sosta selvaggia, che è figlio da un lato dell'inciviltà diffusa e dall'altro dalla cronica mancanza di parcheggi nelle aree a maggior afflusso turistico. 

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