«Sport a km 0», a Napoli il progetto che incentiva l'inclusione sociale attraverso le passioni dei più giovani

Il progetto - oltre ad incentivare i giovani a praticare sport - prevede numerose iniziative e laboratori linguistici, culturali e professionalizzanti

Presentazione dell'iniziativa a Ponticelli
Presentazione dell'iniziativa a Ponticelli
Giovedì 11 Gennaio 2024, 12:20
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A Napoli prende il via Sport a km 0, progetto dell'associazione sportiva dilettantistica Fly Project sostenuto da Sport e Salute nell'ambito degli Spazi Civici di Comunità.

Nei prossimi due anni giovani dai 14 ai 34 anni saranno i protagonisti di numerose attività sportive e formative gratuite in diversi Play District della zona orientale del capoluogo campano. I valori dello sport saranno declinati in diverse altre azioni messe in campo dalla rete di realtà associative e scuole fino al 2026.

Sfide e azioni del progetto sono state illustrate ieri a Ponticelli alla presenza, tra gli altri, di Francesca Merenda (coordinatore regionale di Sport e Salute), Marco Mansueto (presidente ASC Campania), di Gennaro Cavallaro (assessore allo sport della VI Municipalità) e della professoressa Libera Sannino, vicepreside dell’istituto comprensivo Marino-S.Rosa che ha ospitato l’evento di presentazione.

Gli Spazi Civici di Comunità - cosiddetti Play District - nascono su iniziativa del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi attraverso il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio civile universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri in collaborazione con Sport e Salute, società dello Stato per la promozione dello sport e dei corretti stili di vita.

Attraverso la pratica sportiva si promuovono il protagonismo giovanile e l'inclusione sociale insistendo su passioni e competenze di adolescenti e giovani-adulti. Così da promuovere uno stile di vita attivo e rafforzare nei giovani i valori educativi come lo spirito di squadra, l’impegno continuativo, la lealtà e il rispetto reciproci.

Il progetto Sport a km 0 vede capofila l'ASD Fly Project e mette insieme le associazioni Nuova Polisportiva Ponticelli, Terradiconfine, NEA Napoli Europa Africa e Maestri di Strada.

Tra i partner anche ASC Campania, le scuole del territorio e la VI Municipalità del Comune di Napoli che amministra i quartieri Barra, Ponticelli, San Giovanni a Teduccio.

Il lavoro corale consentirà di attivare ben sei Play District sul territorio di Napoli Est: le palestre di tre scuole - gli istituti comprensivi 70 Marino-S.Rosa e 83 Porchiano-Bordiga insieme all'istituto superiore Archimede - oltre al campetto Ciro Colonna, agli spazi del Parco Zona Est e del Centro polifunzionale Ciro Colonna.

Sono diversi i corsi sportivi con accesso gratuito. I Play District ospiteranno anche laboratori e iniziative di sensibilizzazione a diversi valori. In tal senso si riqualifica il parco Zona Est con Donne in fiore, un giardino urbano che farà memoria di donne vittime di violenza. L'area verde nel cuore di Ponticelli, in affido alla Nuova Polisportiva Ponticelli, ospiterà anche un orto didattico per avvicinare le persone ai temi della biodiversità e della cura del suolo.

Il progetto lavorerà anche con altre azioni rendendo i giovani protagonisti di laboratori linguistici in ottica di accoglienza e inclusione con l'associazione NEA Napoli Europa Africa.

Altra opportunità è quella dei percorsi di formazione professionale con cui sarà possibile preparare i giovani al mondo del lavoro nel settore sportivo grazie all'intesa con ASC Campania.

Fondamentale anche l'apporto di psicologi ed educatori dell'associazione Maestri di Strada che affiancheranno allenatori e operatori sportivi nei diversi corsi, così da intervenire sulle criticità o per esplorare nuove relazioni tra i protagonisti. 

«Spazi Civici è uno straordinario progetto di innovazione sociale che è stato bandito dal Ministro dello Sport e ai Giovani insieme al Dipartimento per le politiche sociali e Sport e Salute. É un progetto importante che dà la possibilità ai ragazzi di poter praticare gratuitamente sia attività sportiva ma anche di poter sperimentare attività extrasportive, di socializzazione e momenti di vita democratica soprattutto in quei quartieri altamente vulnerabili dove la dispersione sociale e la povertà educativa sono preponderanti», così Francesca Merenda, coordinatore regionale Sport e Salute.

«Favorire l’accesso all’attività sportiva rappresenta uno strumento di promozione di buone pratiche di salute. Cuore centrale del progetto è trasmettere la cultura dello sport e dei valori che esso rappresenta a partire dall’inclusione delle diversità e delle differenze e contribuire a costruire il senso di comunità e di partecipazione tra i giovani della zona orientale di Napoli. Sport a km 0, inoltre, interviene sul territorio attraverso la rigenerazione e riqualificazione di spazi verdi, un’offerta sportiva variegata e integrata, percorsi di formazione e alternanza rivolti alle scuole del territorio», afferma Carmen Terracciano, referente progetto/ASD Fly Project.

«Siamo lieti di aderire a questo coinvolgente progetto di inclusione sociale e sportiva che consente di avvicinare alla pratica sportiva le persone che versano in condizioni socio-economiche più difficili. É un’opportunità importante che conferma l'impegno congiunto per la promozione dello sport, della salute e di esperienze educative dedicate ai ragazzi e adulti di Napoli Est. Oggi più che mai è importante imparare a coniugare con intelligenza il divertimento e la socialità: la pratica sportiva ne offre una sintesi sana ed educativa con un messaggio sociale di grande valore», così Gerardo Amato, Nuova Polisportiva Ponticelli.

«Questo prezioso progetto di innovazione sociale, utilizzando l’energia propulsiva dello sport, si pone l’obiettivo di creare e di rafforzare gli spazi civici di comunità promuovendo il protagonismo e l’aggregazione giovanile. Restando fiduciosa dei risultati e dei benefici che Sport a km 0 produrrà sul territorio della VI Municipalità, rinnovo i miei complimenti e faccio un grande in bocca al lupo per l’inizio di questo nuovo meraviglioso percorso all’insegna del valore pedagogico dello sport», spiega Emanuela Ferrante, assessore allo sport e alle pari opportunità del Comune di Napoli. 

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