Napoli, piazza Salvatore di Giacomo nel degrado

Piazza Salvatore di Giacomo
Piazza Salvatore di Giacomo
di Emma Onorato
Mercoledì 24 Novembre 2021, 19:55 - Ultimo agg. 25 Novembre, 11:33
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Raffigurata nelle più belle cartoline di Napoli, Posillipo è una zona che sorge su una collina verdeggiante ed è considerata una tra le gemme più preziose della città. È un quartiere dislocato dal centro e per certi aspetti anche mal collegato, ma forse è proprio questa caratteristica ad alienare Posillipo e a riservarle una certa tranquillità che risuona in antitesi con il tipico trambusto cittadino generato dal tran-tran quotidiano. La collina su cui si posiziona sembra darle il privilegio di guardare la città dall’alto e di godere di un certo charme altolocato. Qui, a dir degli stessi napoletani, vive la Napoli bene. Ma nonostante la ricchezza paesaggistica, che le dona la possibilità di affacciare sul maestoso Golfo di Napoli ai piedi del Vesuvio, l’unicità e la bellezza di Posillipo sembra destinata ad eclissarsi a causa dell’incuria e dell’indifferenza. 

 

Lo stato attuale in cui si presenta piazza Salvatore di Giacomo è da brividi: è diventata una discarica a cielo aperto con cumuli di immondizia in ogni angolo: ovunque capita di posare lo sguardo, si inciampa in un indignato esempio di decoro urbano. A cominciare dalla fontana monumentale, la Fontana degli Incanti, trasformata in una vasca di sporcizia, o peggio, un recipiente che colleziona scheletri di bottiglie di vetro gettate al suo interno. Scritte blasfeme imbrattano il suo profilo: un vero degrado. Ma il peggio si presenta a pochi metri di distanza, lungo tutto il percorso circondato dalle aiuole verdi in direzione del Bar Rivalta.

Spazi verdi che in realtà di verde non hanno più niente. Queste lingue di verde urbano potrebbero essere paragonate a un deplorevole campo di rifiuti urbani. Si trova di tutto: scatole per pizza da asporto, confezioni di biscotti e rifiuti vari di prodotti alimentari persino per neonati. L’elenco degli oggetti ritrovati riserva fantasia, potrebbe essere paragonato a una caccia al tesoro: sedie e bidoni capovolti, cassettini di legno, bicchieri e infinite buste di plastica sono solo una parte dei reperti che appartengono all'insieme del pattume accumulato che, come un enorme tappeto, inonda intere aiuole, aiuole che ormai di verde hanno ben poco. 

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Eppure questa piazza rappresenta anche uno spazio ludico con la presenza - soprattutto nel fine settimana - di numerose famiglie che scelgono di recarsi qui insieme ai loro bambini. Possibile che riversi in uno stato di sporcizia e abbandono sotto gli occhi di tutti, senza che nessuno faccia niente? Da come emerge dalla cartellonistica, il Comune aveva affidato la cura degli spazi verdi all’associazione Oltre il Giardino che, insieme alla collaborazione di altre associazioni, avrebbe dovuto occuparsi della manutenzione. L’iniziativa comunale - messa in campo dall’assessorato all’Ambiente - verte a salvaguardare il territorio e accendere la partecipazione cittadina attraverso la manutenzione di spazi verdi da parte di associazioni, privati o cittadini. Adottare un’aiuola dovrebbe far partecipare al miglioramento della città, unire e aggregare per l’amore e il decoro del verde cittadino. E invece crescono le erbacce e aumentano a vista d’occhio i rifiuti gettati da chi continua a dimostrare poco rispetto per la città di Napoli. Un’inciviltà e un’incuria che sommata al disastroso quadro dei giardinieri comunali e municipali, sembra stracciare la vecchia cartolina di Posillipo e accollarsi l'ingiustificata colpa di danneggiare l'intera immagine della città.

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