San Giovanni a Teduccio, batteri assenti nei primi due prelievi ma non c'è ancora la balneabilità

San Giovanni a Teduccio, batteri assenti nei primi due prelievi ma non c'è ancora la balneabilità
di Alessandro Bottone
Lunedì 31 Maggio 2021, 19:45
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I dati sulla balneazione del mare di San Giovanni a Teduccio, nella zona orientale di Napoli, sono nella norma ma lo specchio d'acqua ai piedi del museo ferroviario di Pietrarsa resta negato e considerato ancora non sicuro per chi vuole fare un tuffo.

I primi due campioni del monitoraggio annuale dell'agenzia regionale ARPAC, quelli di aprile e maggio 2021, restituiscono valori accettabili sia per gli enterococchi intestinali che per gli escherichia coli. L'acqua davanti la passeggiata appare limpida ma, in più occasioni negli ultimi giorni, sono comparse chiazze scure e schiume galleggianti che, per diverse ore, hanno reso inguardabile questo tratto di mare da tempo negato e per il quale c'è ancora molto lavoro da fare, specie per eliminare gli scarici fognari che lo inquinano. Soltanto in questo modo potrebbe essere veritiero l'annuncio della balneabilità per l'estate 2022 come specificato dall'assessore comunale con delega al mare.

Dati Arpac

Intanto si animano la spiaggia e la banchina, frequentate da residenti e atleti, specie nel fine settimana: tra le moltissime persone anche chi non rinuncia al bagno dopo la tintarella sulla sabbia vulcanica.

Anche qui c'è molto lavoro da fare per assicurare decoro e sicurezza, come per la pubblica illuminazione. Un aspetto su cui insiste Mimmo Cordone dell'associazione 'Casamatta', nonché attivista di Potere al Popolo, il quale ha evidenziato la problematica alla municipalità di Napoli Est chiedendo di creare le migliori condizioni per rendere fruibile l'arenile di San Giovanni a Teduccio che ha le potenzialità di punto di ritrovo per tanti, specie per i giovani. In particolare, Cordone ha chiesto la riattivazione dei lampioni danneggiati lungo la spiaggia e la necessità di garantire un punto di allaccio alla rete elettrica all'attività commerciale che, da qualche giorno, ha in concessione una parte della spiaggia.

C'è ancora un altro tratto di mare che resta non balneabile. E' quello che bagna l'adiacente "spiaggia del municipio", incastrata tra l'ex depuratore e il porto: quasi due chilometri di «acque non adibite alla balneazione e permanentemente vietate». Dunque, chi arriverà qui potrà soltanto prendere il sole e servirsi di docce e servizi igienici che il Comune di Napoli sta realizzando in questi giorni. Per il bagno bisognerà attendere ancora.

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