Covid, visite a domicilio: il «medico
solidale» a Pozzuoli e Quarto

Covid, visite a domicilio: il «medico solidale» a Pozzuoli e Quarto
di Gennaro Del Giudice
Giovedì 19 Novembre 2020, 09:12
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Si sono autotassati per acquistare saturimetri, misuratori di pressione, medicinali e dispositivi di protezione individuale. Al motto di «Nessuno può fare tutto, tutti possono fare qualcosa» si muovono giorno e notte a bordo di un furgone bianco per raggiungere a casa i malati di Covid e fornire loro assistenza medica e psicologica.
Sono dieci volontari di Pozzuoli e Quarto che da lunedì hanno dato il via all'iniziativa «Assistenza Solidale» nei due comuni flegrei. Tra di loro ci sono medici, infermieri, psicologi, operatori socio-sanitari specializzati che in tre giorni hanno effettuato 25 interventi domiciliari. Offrono tre servizi gratuiti, a seconda dei casi e delle richieste: una visita con un medico, che prevede un consulto sulle terapie, il monitoraggio del paziente e la somministrazione dei medicinali per via intramuscolare; una visita di monitoraggio, che avviene attraverso la misurazione della saturazione, la pulsazione cardiaca, la frequenza cardiaca, walking test ed iniezioni sottocutanee; infine un supporto psicologico, che prevede colloqui online o telefonici con un esperto. Tutto avviene in massima sicurezza mediate l'utilizzo di tute, visiere, mascherine ffp2 e igienizzanti.

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I pazienti da assistere vengono segnalati mediante le pagine Facebook delle associazioni «Pozzuoli Solidale» e «Brigate della Solidarietà di Quarto», le stesse che durante lo scorso lockdown diedero vita all'iniziativa della «Spesa solidale» che prevedeva la raccolta e la distribuzione di alimenti alle famiglie indigenti. Questa volta, visto l'incremento dei casi di Covid che nei comuni di Quarto e Pozzuoli hanno superato i duemila contagi, i due gruppi hanno deciso di fornire assistenza sanitaria anche alla luce del sovraccarico di lavoro con il quale sta facendo i conti l'Asl Napoli 2 Nord.
Gli interventi finora sono stati effettuati su tutto il territorio, dal quartiere di Monterusciello a Licola ai rioni Toiano e De Gasperi fino ai centri storici. Numerose le richieste, l'ultima ieri mattina da parte di un giovane di Pozzuoli che chiedeva aiuto «Ho mia madre e mio padre con il covid, abbiamo bisogno di un aiuto da parte vostra» ha scritto con un messaggio in chat. In pochi minuti è partita la telefonata da parte di una psicologa che, sulla base delle informazioni ricevute, oltre al consulto ha disposto l'intervento da parte di un medico che in giornata ha raggiunto l'abitazione dei pazienti.

L'obiettivo dei promotori dell'iniziativa è di garantire quindici visite domiciliari al giorno. «Spesso li troviamo nella paura più totale, persone chiuse nelle proprie stanze da giorni che non sanno cosa fare in attesa di cure che non arrivano raccontano i volontari -. L'assistenza domiciliare che offriamo evita, tra l'altro, anche l'affollamento degli ospedali, ormai al collasso, e le condizioni disumane di pazienti e lavoratori a cui va tutto il nostro sostegno e la nostra solidarietà».
 

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