Napoli, al Comune paga extra per sistemare i documenti in ordine alfabetico

Fascicoli del personale trasferiti da un ufficio all'altro, 661 euro di budget per pagare chi li inserirà nel contenitore giusto

Faldoni in archivio
Faldoni in archivio
di Paolo Barbuto
Venerdì 5 Aprile 2024, 22:18 - Ultimo agg. 23:03
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A Napoli il Comune decide di offrire un pagamento extra ai dipendenti perché arriva una serie di documenti e va sistemata nel corretto ordine alfabetico.

La decisione è stata presa da un dirigente del servizio Amministrazione Economica Risorse Umane che rientra nell'area Risorse Umane: i dettagli sono contenuti nella determinazione numero 3 che risale allo scorso 15 di marzo.

Nel documento c'è scritto che l'archivio del personale di Ponticelli non può più funzionare perché l'unico dipendente è andato in pensione; così le carte di quell'archivio, che prevedibilmente sono tutte catalogate in ordine alfabetico, andranno trasferite all'archivio di piazza Cavour.

Però quando arriveranno quei documenti ci sarà da prelevarli e sistemarli in un cassetto con la lettera esatta con la quale inizia il cognome del dipendente, operazione particolarmente pesante che richiede grande concentrazione.

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Ecco, dunque, che il dirigente verga la sua determinazione (da qui in poi il testo è quello ufficiale del documento) «Considerato che il personale del Servizio Amministrazione Economica Risorse Umane della UO “Gestione Giuridica e Cessazioni dal Servizio” in aggiunta alle attività ordinarie, dovrà svolgere l’attività di  sistemazione di una parte dei fascicoli del personale, in ordine alfabetico, trasferiti dall’archivio di Ponticelli agli uffici di piazza Cavour, per sopperire alla mancanza di personale...

Ritenuto necessario pertanto di procedere all’assunzione degli impegni di spesa, nei limiti delle risorse assegnate all’Area, per il pagamento delle prestazioni di lavoro straordinario del personale dipendente... Determina di imputare la spesa complessiva di € 661,50 in relazione alla esigibilità della obbligazione sull’esercizio provvisorio 2024».

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