Napoli, protocollo d'intesa per gli orfani speciali: erogazione di servizi per mitigare gli effetti del trauma

Il documento è stato siglato tra il Tribunale di Napoli, la Procura e la Cooperativa Sociale «Irene ‘95»

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Venerdì 2 Febbraio 2024, 13:46
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Un protocollo d’intesa a favore degli orfani speciali è stato siglato tra il Tribunale per i Minorenni di Napoli, la Procura presso lo stesso tribunale e la Cooperativa Sociale «Irene ‘95», ente capofila del progetto «Respiro».

L’intesa, firmata dalla presidente del tribunale Paola Brunese, dalla procuratrice Maria de Luzenberger Milnernsheim e dal presidente di «Irene '95» Fedele Salvatore, prevede l’impegno da parte del Tribunale per i Minorenni e della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni nelle sue competenze di indagine in ambito civile, a disporre la presa in carico dei minori orfani speciali ai servizi sociali e sanitari territorialmente competenti, che dovranno raccordarsi con l’equipe del progetto «Respiro» per gli interventi da attuare.

Il Tribunale per i Minorenni, in funzione dell’affidamento dei minori, provvederà ad incaricare i servizi sociali e sanitari in coordinamento con l’equipe del progetto «Respiro», per l’attivazione degli interventi a supporto dei minori e delle famiglie che accolgono gli orfani speciali.

Scopo dell’accordo è anche quello di condividere la definizione di un modello strutturale di presa in carico degli orfani speciali, attraverso la collaborazione inter-istituzionale degli enti firmatari, per facilitare e rendere tempestive, puntuali ed efficaci le azioni elencate.

Il progetto «Respiro», nel corso dei primi due anni di attività, ha censito 305 orfani minorenni sul territorio dell’Italia meridionale, agganciandone 123 e prendendone in carico 100. La cooperativa sociale «Irene ’95» e il consorzio Co.Re., partner di progetto, sono gli enti di riferimento per gli interventi nel territorio della regione Campania.

«Spero di contribuire alla proficua attuazione di questo protocollo perché è quanto mai opportuno muoversi per aiutare questi bambini che sono orfani due volte, perché perdono nello stesso tempo la madre e anche l’altro genitore – ha commentato la presidente del Tribunale per i Minorenni, Paola Brunese - Perdere un genitore è il lutto più grande per un bambino, perderlo in questo modo è terribile e richiede la comprensione, la sensibilità di tutti per tentare di elidere in qualche modo le conseguenze di quanto subito.

Chiaramente è sempre poco rispetto a quello che si potrebbe fare però tentiamo, ognuno nel proprio piccolo, di dare un contributo per aiutare questi bambini».

Anche la procuratrice presso il Tribunale per i Minorenni, Maria de Luzenberger Milnernsheim, ha espresso soddisfazione per l’intesa.

«Ritengo la firma di questo protocollo molto importante, perché l’Italia a livello legislativo è molto avanti per la tutela degli orfani speciali, anche se manca qualcosa. Da una parte manca chi riesca a far fruire ai bambini orfani speciali tutti quei benefit, sovvenzioni, supporti che sono previsti. E dall’altra in Italia non c’è una vera e propria agenzia per le vittime e questi bambini sono spesso dimenticati e abbandonati a parenti che sono anche loro in lutto, e quindi anche in famiglia spesso non riescono ad avere il supporto necessario per uscire da questo trauma. E quindi è molto importante l’azione che fa il progetto Respiro per prendere in carico questi bambini, tenerli per mano e accompagnarli al meglio in quel percorso di vita purtroppo così segnato da questo lutto».

Secondo il presidente della cooperativa sociale «Irene ‘95» la firma è «un ulteriore passo avanti nella costruzione delle opportune sinergie interistituzionali e multiagenzia per costruire percorsi di prossimità agli orfani e protocolli chiari e definiti negli interventi a loro favore».

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