Metropolitana di Napoli, ​nuovo assalto alla stazione Salvator Rosa

Dopo il raid con le spranghe, i teppisti hanno svuotato gli estintori sulla banchina

I danni provocati dai teppisti
I danni provocati dai teppisti
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Domenica 25 Giugno 2023, 22:47 - Ultimo agg. 27 Giugno, 07:22
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Venerdì sera una gang di teppisti ha dato l’assalto alla stazione Salvator Rosa, devastando vetrate e opere d’arte. Sabato sera un’altra gang, forse la stessa, ha portato un nuovo assalto alla stessa stazione della metropolitana, stavolta svuotando gli estintori sulla banchina.

I segni del nuovo atto di teppismo sono stati individuati ieri mattina all’apertura del servizio. La stazione è rimasta chiusa, niente fermate dei treni finché non è stata completata la pulizia e sono stati rimessi al loro posto nuovi estintori carichi.

Il secondo giorno consecutivo di atti di teppismo ha imposto una riflessione ai lavoratori della Metropolitana: qual è il livello di sicurezza all’interno delle stazioni? La realtà è che i vigilantes in servizio sono pochi per l’estensione delle strutture e i tesori che contengono, mentre agli addetti di stazione viene chiesto un controllo che troppe volte è impossibile.

Un esempio su tutti viene proprio dalla fermata Salvator Rosa nella quale il primo blitz, quello nel corridoio che ospita l’opera di Perino e Vele, non è stato ripreso dalla videosorveglianza perché proprio quello specifico luogo non è coperto dal sistema di controllo.

Esempi analoghi ce ne sono in quasi tutte le altre stazioni dell’arte della metropolitana più bella del mondo: bella, ma difficile da presidiare. Lo testimoniano i tanti sfregi alle opere sparse in tutte le stazioni che impongono all’Anm una specifica (e costosa) copertura assicurativa. 

Nella giornata del secondo assalto, il sindacato Usb ha lanciato il suo appello all’azienda: «Bisogna implementare la sicurezza dentro le stazioni». Da parte sua l’Anm ha raccolto l’appello ed ha assicurato che la questione verrà presentata oggi al tavolo sui trasporti che si terrà in Prefettura. L’incontro nasce dalla necessità di trovare soluzioni alle difficoltà nei trasporti che si sono palesate con vigore nelle giornate dei concerti napoletani dei Coldplay e che hanno coinvolto tutto il sistema, dai taxi ai bus alle metropolitane.

Al tavolo della prefettura verrà chiesta attenzione anche sulla questione della sicurezza in metropolitana, si proverà a proporre un ampliamento dei turni di controllo sia da parte della vigilanza privata che con il contributo delle forze dell’ordine. Si cercheranno soluzioni che possano fare da deterrente ai possibili assalti delle gang di ragazzi violenti che provano un assurdo divertimento nel compiere atti di teppismo e distruggere. La questione della stazione Salvator Rosa viene vista con particolare preoccupazione da parte dei lavoratori perché comprende anche la bella area verde pubblica che rientra nella gestione degli operatori di stazione e va controllata a fondo sia in fase di apertura che al momento della chiusura. Inoltrarsi nei vialetti per verificare che non ci siano persone, talvolta mette preoccupazione. Si tratta di invitare tutti a uscire e quando c’è qualcuno riottoso all’invito diventa tutto più difficile.

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Sia sul primo episodio violento di venerdì notte che sull’atto di teppismo di sabato notte sono in corso indagini che si basano esclusivamente sulle immagini delle telecamere di controllo interno. Mentre il primo assalto ha contorni ben definiti, con un gruppo di quattro giovani che è rimasto in attesa dell’avvicinamento del treno per compiere l’atto di devastazione accanendosi finanche sull’opera d’arte, e poi balzare a bordo del convoglio per dileguarsi con rapidità, sull’evento di sabato notte non c’è ancora grande chiarezza. L’unica certezza è che l’evento è stato scoperto ieri mattina. Se fosse avvenuto nel corso della notte (ipotesi considerata impossibile dal gestore della metropolitana) sarebbe ancora più preoccupante perché significherebbe che qualcuno riesce a introdursi nella stazione anche al di fuori degli orari di apertura.

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