«Quartieri spagnoli pedonali»: a Napoli lo stop alle auto divide
ristoratori e residenti

I commercianti chiedono la Ztl totale, Comune e residenti frenano: «Circolazione in tilt»

Quartieri Spagnoli
Quartieri Spagnoli
di Gennaro Di Biase
Domenica 28 Maggio 2023, 00:01 - Ultimo agg. 29 Maggio, 10:57
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Braccio di ferro sui Quartieri Spagnoli. I vicoli alle spalle di via Toledo, diventati in questi mesi il nuovo Eldorado del turismo calcistico e culinario made in Naples, sono oggi al centro di un intreccio di interessi economici, politici e di vivibilità. Non a caso, le due bozze dei progetti di pedonalizzazione, che verranno portate al tavolo tecnico istituito ad hoc in Comune tra il 9 e il 13 giugno, sono pronte. Ma le posizioni tra le parti in causa restano al momento distanti: i commercianti vorrebbero una Ztl totale, accompagnata da una chiusura al traffico di via De Deo (cioè la strada di Largo Maradona) e via Speranzella (piena di ristoranti). I residenti - sono 20mila, e in zona ci sono anche 2 scuole, 2 teatri d’avanguardia e la Fondazione Foqus - rivendicano la possibilità di spostarsi. Al Comune il compito di «tenere insieme gli interessi di tutti - come spiega l’assessore al Turismo e alle Attività Produttive Teresa Armato - Non chiudiamo a nessuna ipotesi, al momento». Le proposte, fa sapere il presidente della Municipalità 2 Roberto Marino, sono «al vaglio di uffici tecnici e polizia municipale». 

La convivenza tra turismo e popolo, cioè la ricetta della rinascita dei Quartieri, non è sempre rosa e fiori. Capita spesso - come riportato anche dal parlamentino - che i visitatori stranieri vengano condotti dal navigatore, in auto, nel mezzo dell’ingorgo della folla che in via De Deo ammira il murale. O capita che bus scolastici e ambulanze fatichino a passare. D’altro canto, sono sempre di più i negozi, i bar e i ristoranti che aprono e producono indotto ed economia in una zona che prima si reggeva su attività illecite e, in tempi più recenti, sulla movida notturna. Tanti anche i depositi bagagli aperti nei bassi, dove fioriscono b&b un giorno sì e l’altro pure. È su queste premesse, diverse, che si confrontano i due differenti progetti di modifica della viabilità.

Il primo, quello proposto alla Municipalità 2 dai commercianti, prevede una «Ztl totale - osserva Lorenzo Iorio, assessore alle Attività Produttive del parlamentino - con la pedonalizzazione dell’intera via De Deo, via Speranzella e circolazione deviata in vico San Matteo, privo di locali.

In questo contesto andranno istituite navette e parcheggi».

L’altro piano prevede al contrario una rivoluzione molto più soft della circolazione: «È impossibile chiudere tutto al traffico - chiarisce Luigi Carbone, consigliere comunale e coordinatore del tavolo sui Quartieri - Il piano di viabilità generale è allo studio della Municipalità 2. Le ordinanze che verranno istituite riguarderanno probabilmente la pedonalizzazione dell’area del murale, ma non di tutta via De Deo, che è l’unica strada che collega i Quartieri al mare. Poi si prevede la pedonalizzazione di alcuni tratti di vico Tre Regine, di vico Due porte a Toledo, via Santa Maria delle Grazie a Toledo, vico San Sepolcro, via Trinità degli Spagnoli». 

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«Parliamo cioè - prosegue Carbone - di pedonalizzare vie che non abbiano una funzione essenziale per la circolazione. Chiudere via Speranzella al traffico è impossibile, per esempio, perché collega piazza Trieste e Trento verso Dante. Crediamo nella vocazione turistica e residenziale dei Quartieri. Cercheremo di disincentivare la movida selvaggia notturna e appoggeremo l’economia compatibile con il rispetto dei residenti e poi dei visitatori».

Le posizioni sono diverse, insomma, per il destino dei Quartieri, che verrà deciso entro la metà del mese prossimo. Sembra esserci accordo, però, sulla vocazione «turistica diurna» di una zona che, da poco prima del Covid, era diventata una location di movida notturna serrata. «L’idea di una pedonalizzazione esiste - aggiunge Armato - Ma si tratta di una ipotesi che stiamo valutando con il collega De Iesu e che va studiata con grande attenzione, insieme con la Municipalità 2, con i residenti e i commercianti. Siamo aperti a ogni proposta. Il murale e i Quartieri sono diventati una meta turistica fondamentale non solo per Napoli, ma anche a livello internazionale. È un’occasione che va sfruttata al meglio per il bene collettivo».

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