Covid, de Magistris contro De Luca: «Un ostacolo rispetto al contrasto nazionale della pandemia»

Luigi De Magistris
Luigi De Magistris
di Emma Onorato
Mercoledì 30 Giugno 2021, 15:05 - Ultimo agg. 24 Marzo, 08:23
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Durante la presentazione del nuovo francobollo su Napoli - realizzato da Poste Italiane - il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, apre una parentesi critica sull'ultima ordinanza, firmata dal governatore della Campania, che impone l'obbligo di continuare ad utilizzare le mascherine all'aperto: «Quando il governo prende una decisione come quella sulle mascherine sarebbe cosa buona e giusta che ciò venisse rispettato in modo eguale dal Trentino Alto Adige alla Sicilia. Trovo illogica, viziata da eccesso di potere, inutile, dannosa, controproducente per l'immagine della nostra regione l'ordinanza del presidente De Luca che impone, contrariamente a quanto dice il governo, l'obbligo delle mascherine all'aperto».

Una tematica ardente e alquanto attuale - da quando l'Italia è in zona bianca - è il tema della movida; il sindaco esorta alla responsabilizzazione dei cittadini, all'importanza dei controlli, inoltre introduce il concetto di riprendere progressivamente la vita quotidiana e difende a spada tratta i cittadini attaccati di recente dal presidente De Luca, chiedendo che si ponga fine alla loro mortificazione: «L'atteggiamento aggressivo, violento e punitivo nei confronti della nostra comunità, e atteggiamenti dannosi nei confronti del turismo del commercio e delle attività produttive.

Le parole utilizzate qualche giorno fa dal presidente della Regione nei confronti dei nostri giovani sono completamente inaccettabili. I comportamenti irresponsabili vanno sanzionati, ma un'altra cosa è sparare a zero su persone che da un anno e mezzo stanno sacrificando il periodo migliore della loro vita. Non è una tirannide, siamo in democrazia».  

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Infine de Magistris commenta le ultime dichiarazioni di De Luca in merito alle dimissioni del Ministro della salute, Roberto Speranza, e del commissario Figliuolo: «Se proprio ci sta da dare delle dimissioni, in questo momento non penso che le debba dare il governo che deve garantire l’uniformità nazionale, ma forse chi si mette di ostacolo rispetto al contrasto nazionale della pandemia».

«Penso che debba essere sanzionato il presidente De Luca - chiosa il sindaco -  che sta violando la legge in materia sanitaria e mettendo a rischio il rilancio economico e turistico di Napoli, e la salute dei nostri concittadini. Chiedo al Presidente De Luca di spiegare invece le tante domande a cui non risponde. Come mai ogni giorno escono sempre nuovi morti a Napoli e in Campania? Ogni giorno abbiamo i famosi ricalcoli e qualcuno mi deve spiegare perché abbiamo avuto un numero così esorbitante di morti a Napoli e in Campania. Come mai sono stati spesi decine e decine di milioni per avere strutture che non sono state all’altezza di tutelare la salute durante il Covid: penso all’Ospedale del Mare per citarne uno. Come mai la campagna vaccinale non va come dovrebbe andare? - si riferisce a Napoli e alla Campania-.  Come mai non sono state fatte le assunzioni che dovevano essere fatte? Queste sono le domande a cui dovrebbe rispondere il presidente della regione, non mettersi contro il governo che in questo caso a mio avviso ha adottato un provvedimento razionale, di buonsenso, condivisibile, che responsabilizza ma dà anche un segnale di ripartenza», conclude.

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