Napoli, no all'autonomia differenziata. Manfredi: «Frammenta l'Italia»

Il no è ribadito da diverse forze politiche

Napoli, no all'autonomia differenziata. Manfredi: «Frammenta l'Italia»
Napoli, no all'autonomia differenziata. Manfredi: «Frammenta l'Italia»
Sabato 24 Febbraio 2024, 17:21
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Prove tecniche di campo largo a Napoli, o meglio di “campo progressista” come lo ribattezza il sindaco Gaetano Manfredi. L'occasione è un incontro per dire no all'autonomia differenziata che mette assieme le varie anime dell'opposizione, i Cinquestelle con Roberto Fico, Marco Sarracino della segreteria nazionale del Pd, gli esponenti di Avs Francesco Borrelli e Peppe De Cristofaro, giuristi come Massimo Villone ed esponenti della società civile.

Tutti d'accordo nel sancire che il no all'autonomia differenziata («una riforma che penalizza il Sud a vantaggio del Nord») può essere la base di partenza per formare un'alternativa credibile all'attuale maggioranza di governo e per superare le distanze tra i partiti che a Napoli, a dire il vero, non esistono visto che lo stesso Manfredi è sostenuto da una coalizione che comprende anche i Cinquestelle.

«Quello sull'autonomia differenziata - sottolinea Manfredi - è un progetto di riforma che frammenta l'Italia.

Intorno a questo tema ci sono tante sensibilità politiche che si uniscono. E mi sembra un dato positivo perché è importante che soprattutto nel fronte progressista ci siano argomenti che uniscano e che mettano insieme forze che si riconoscono in valori comuni».

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«Abbiamo messo su questa iniziativa con tutte le forze d'opposizione - rimarca Marco Sarracino del Pd - perché questo disegno di legge spacca l'Italia». Sulla stessa lunghezza Roberto Fico (M5s): «È importante dire no all'autonomia differenziata perché questo è un grande pacco che arriva al Sud, e a tutto il Paese. Noi lo dobbiamo rispedire al mittente».

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