Romano Lab: a Chiaia torna la mitica «pizzetta» con le nipoti di Giuseppina Moccia

Può una famiglia appassionata del proprio lavoro privarsene di punto in bianco? La risposta, almeno nel caso dei Romano, è senz'altro negativa. A pochi mesi dall'improvvisa chiusura della storica azienda di famiglia, quel bar di via San Pasquale che nonna Giuseppina Moccia aveva fondato nel 1920 e al cui bancone era rimasta fin quasi all'ultimo dei suoi giorni, apre infatti i battenti Romano Lab: una sferzata di ottimismo ed energia per i cinque pasticcieri che hanno seguito Romina e Giuseppina Romano, le nipoti della fondatrice, nella nuova avventura ma anche per tutti gli habitué di Chiaia e di San Pasquale che a fare a meno della "pizzetta" non si volevano rassegnare. 

Le due Romano hanno deciso infatti di scrivere a loro volta un nuovo capitolo di questa dolce storia di famiglia, che per quanto a tratti amara ha appassionato senz'altro intere generazioni di napoletani. 

Ed ecco allora un'attività nuova di zecca, almeno nel concept: Romano Lab infatti è nato in quello che un tempo era il laboratorio della pasticceria, al numero 77, e si propone come un luogo in cui fermarsi anche a bere un caffè seduti ad uno dei tavolini in stile Costa Azzurra o, perché no, restare ad ammirare i maestri dei dolciumi mentre preparano dal vivo le torte che si potranno quindiacquistare appena sfornate. Così come, naturalmente, le tanto attese "pizzette".