L'accusa è grave e pesante: hanno rubato carburante dai mezzi di servizio dell'Ama, la municipalizzata dei rifiuti di Roma, e poi lo hanno rivenduto. Per questo i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza hanno eseguito misure cautelare in carcere, disposte dal gip su richiesta dei pm capitolini, nei confronti di 7 soggetti, di cui 4 incaricati di pubblico servizio dipendenti Ama, indagati per associazione a delinquere finalizzata al peculato in relazione alla sottrazione di carburante da automezzi impiegati per il servizio di igiene urbana.
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Il gip ha inoltre disposto il sequestro preventivo di beni per oltre 200 mila euro, nella disponibilità di altri 6 dipendenti della società partecipata. Le investigazioni hanno consentito di ricostruire presunte sottrazioni, appropriazioni e vendite di gasolio nella disponibilità di Ama, poste in essere da dipendenti della stessa con il supporto di alcuni privati.
L'AZIENDA - «Nell'ambito dell'ordinanza di custodia cautelare disposta dal Tribunale di Roma nei confronti di 4 dipendenti di Ama, l'azienda ha collaborato con la Procura mettendo a disposizione delle autorità tutte le informazioni in proprio possesso relative a indagini iniziate nel 2020. Siamo fiduciosi nel lavoro della magistratura che accerterà tutte le responsabilità». Così in una nota Daniele Pace, Presidente di Ama S.p.A. «Ciò - aggiunge - rientra in una più ampia collaborazione di Ama con tutte le forze dell'ordine, con la Guardia di Finanza e non solo, al fine di rendere l'azienda municipalizzata una casa di vetro dove la professionalità e l'impegno vadano sempre di pari passo con un modello etico di lavoro sempre attento a garantire correttezza e legalità», conclude Pace.
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